Idea originale (e anche un po' coraggiosa) quella di Marcello Calabresi, direttore de La Stampa, di affidare per un giorno a Bob Geldof la guida del giornale. Noto qualche anno fa come musicista, Geldof è oggi un imprenditore che dedica grandi energie per la lotta alla fame e alle malattie in Africa. Da questi “ingredienti” è uscita il 5 luglio un'edizione speciale de “La Stampa” dedicata all'Africa, che ha ospitato firme di grande prestigio. Ricordiamo l'articolo del Cardinale Angelo Bagnasco intitolato “Una politica globale di accesso al cibo”, e poi quello di Kofi Annan (già Segretario Generale delle Nazioni Unite) dal titolo “La vera priorità è uno sviluppo a prova di clima” e quello del sindaco di Milano, Letizia Moratti, intitolato “Non servono elemosine ma investimenti”. Questi solo alcuni dei temi affrontati da questa edizione speciale, ma sempre il 5 luglio è possibile leggere su “La Stampa” anche argomenti più “nostrani”, come l'acuirsi degli attacchi di diabrotica che sta mettendo a rischio il raccolto di mais. Della diabrotica si è occupato anche “Il Sole 24 Ore” del 4 luglio, che riporta  alcuni dati sui danni, calcolati al momento in un milione di tonnellate distrutte. Lombardia, Veneto e Piemonte, si legge su “Italia Oggi” del 4 luglio, sono le regioni dove la diabrotica sta facendo i maggiori danni anche per le difficoltà che si incontrano per gli interventi di lotta.

 

Storti, brutti, ma buoni

Mentre il mais è alle prese con la diabrotica, gli ortaggi “storti e brutti” possono invece tirare un respiro di sollievo, dopo il via libera di Bruxelles ai prodotti che soffrono di qualche imperfezione. Una decisione che ha trovato vasta eco sui giornali, a iniziare da “E-Polis” dell'1 luglio, seguita da “Il Sole 24 Ore” dello stesso giorno. In seconda battuta, il 2 luglio, arriva a commentare l'argomento anche “La Repubblica”. Restando sul tema dell'ortofrutta, ma con un argomento del tutto diverso, c'è da segnalare l'articolo pubblicato su “Italia Oggi” del 4 luglio dove si punta l'indice sulle possibili contaminazioni dei prodotti di quarta gamma, che oggi raccolgono peraltro il favore del mercato.

 

Grano, son dolori

Con la conclusione delle operazioni di raccolta del grano arrivano i primi commenti sull'andamento di mercato e le notizie non sono positive. Da “Il Campanile” dell'1 luglio arrivano segnali preoccupanti sull'andamento delle produzioni di grano duro. Crollano rese e prezzi , secondo quanto riferisce “La Sicilia” del 3 luglio. Rincara la dose “Il Quotidiano di Sicilia” del 7 luglio che punta il dito anche contro le avverse condizioni climatiche. Per “La Repubblica” del 6 luglio questo sarà ricordato come l'anno nero del grano. Ed è ancora “La Repubblica” del 6 luglio che ospita un servizio dettagliato sull'andamento dei principali mercati delle materie prime, dal mais alla soia, commentando gli alti e bassi delle quotazioni di questi ultimi mesi.

 

G8 avanti tutta

Con l'avvicinarsi dell'appuntamento con il G8 non potevano mancare riferimenti all'agricoltura mondiale ed è “Avvenire” del 7 luglio che apre l'argomento con una anticipazione di alcuni documenti che saranno discussi in questa occasione. Anche “Il Foglio” del 7 luglio commenta le iniziative in campo alimentare che verrano prese a favore dei paesi poveri. “La Padania” nello stesso giorno ospita una lunga intervista al ministro dell'Agricoltura che anticipa i temi di interesse agricolo sui quali sarà posto l'accento.

 

Un po' di ossigeno

Se i mercati continuano a offrire scenari preoccupanti, qualche schiarita arriva dalle iniziative per il sostegno di taluni settori come nel caso degli aiuti (4 miliardi) per le energie rinnovabili dei quali dà notizia “Il Sole 24 Ore” del 6 luglio. A proposito di energia, è ancora “Il Sole 24 Ore” del 7 luglio, che fornisce alcune precisazioni in merito alla produzione di energia elettrica presso le aziende agricole. Da “Italia Oggi” del 4 luglio arrivano buone notizie per chi acquista nuovi macchinari agricoli, che possono usufruire di uno sconto fiscale. Sempre su “Italia Oggi” si apprende anche della possibile “rottamazione” con i fondi Psr e si chiede anche (“Il Tempo” dell'1 luglio) di poter estendere alle piccole aziende i benefici della “Tremonti”.

 

Novità in stalla

In tema di aiuti qualcosa si muove anche per gli allevamenti con la proroga al 10 luglio (“Italia Oggi”, 4 luglio) dei termini per gli aiuti alla biodiversità e al benessere animale. In tema di zootecnia da segnalare alcuni articoli “curiosi” come quello riportato da “La Repubblica” del 3 luglio che illustra i risultati di una ricerca secondo la quale l'innalzamento delle temperature avrebbe portato come conseguenza ad una riduzione della taglia degli animali. Non meno originale la nuova tendenza fra i Vip di adottare una pecora a distanza. Sono sufficienti 100 euro, racconta “Libero” del 5 luglio, e in Gran Bretagna è già una moda dilagante. Chissà se in Italia avrà altrettanto successo?

 

Olio senza inganni

Non poteva mancare l'olio sulle pagine dei giornali di questi giorni. Con il primo luglio, infatti, è scattata l'operazione etichetta con l'origine. Ne ha dato informazione “D-news” dell'1 luglio e a ruota “Italia Oggi” del 2 luglio e nello stesso giorno anche “Avvenire” e “Il Secolo XIX”. Speriamo che i consumatori sappiano apprezzare questa novità, che sarebbe importante poter applicare anche ad altri prodotti. Ne è convinto assertore anche il ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, che intervistato da “Libero” del 5 luglio afferma che grazie alle etichette l'agroalimentare italiano potrebbe migliorare il suo fatturato di 36miliardi. Mica male!