Si è concluso sabato 29 novembre il Concorso internazionale del Barbera, la manifestazione organizzata dalla Camera di commercio in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Hanno collaborato nell’organizzazione e nella definizione degli aspetti tecnici la società Vinidea e l’Onav di Alessandria.
L’edizione 2008 ha visto la partecipazione di 178 aziende, rispetto alle 166 dello scorso anno. I campioni di vino presentati sono stati 292, di cui 38 esteri (9 australiani e 29 californiani), a conferma del diffuso interesse produttivo al vitigno in competizione.
 
I vincitori
92 aziende hanno raggiunto il punteggio di almeno 85/100, ottenendo il Diploma e la Medaglia;
22 aziende, avendo raggiunto o superato il punteggio di 88/100, hanno ottenuto il Diploma e la Medaglia d’Oro;
4 aziende hanno ottenuto, rispettivamente, la Targa d’Argento quale Premio Speciale per il miglior vino in ognuna delle 4 categorie previste.
 
Il titolo di Campione del Barbera è stato assegnato all’Azienda agricola Sulin di Grazzano Badoglio, con un Barbera del Monferrato 2007
"La partecipazione al Concorso - ha detto il presidente della Camera di commercio Piero Martinotti - rappresenta per i produttori un’ottima occasione per valorizzare il lavoro compiuto sul vitigno Barbera e per dare visibilità alla propria azienda. Tutti i vini che hanno superato la fase di degustazione preliminare saranno citati nella documentazione relativa al Concorso, che avrà ampia diffusione presso operatori qualificati in Italia e all’estero, e i produttori dei vini premiati saranno protagonisti di una cerimonia di premiazione, in data da definirsi”.
“Il concorso – ha sottolineato Paolo Filippi, presidente della Provincia di Alessandria - si è rivelato una rassegna di grande interesse per i produttori che hanno aderito in numero considerevole. Si tratta di un ulteriore passo avanti, dopo il riconoscimento della Docg, che conferma gli impegni assunti dagli enti territoriali nel garantire un prodotto che ha radici profonde nella storia e nella tradizione enologica della provincia di Alessandria”.