Non si fermano gli avvistamenti di Vespa velutina in Toscana. Dopo la prima segnalazione in provincia di Pisa sul litorale di Vecchiano a fine luglio, altri esemplari sono stati trovati a Pisa al limite della città, la prima settimana di agosto.

 

Questo secondo avvistamento a Pisa è stato fatto da Stefano De Pascale, in un suo apiario sul Viale delle Piagge, lungo il corso dell'Arno, a non più di 4 chilometri in linea d'aria dalla Torre Pendente.

 

Del ritrovamento è stato immediatamente avvisato il professore Antonio Felicioli del Dipartimento di Scienze Veterinarie di Pisa, referente regionale del progetto StopVelutina nonché ex docente e relatore di tesi di De Pascale, che ha potuto recarsi prontamente sul posto, dal momento che il Dipartimento è proprio sullo stesso Viale delle Piagge.

 

Anche in questo caso, sono stati osservati più calabroni in attività facendo pensare alla presenza di un nido nelle vicinanze.

 

Questo secondo ritrovamento nel pisano si trova in linea retta a circa 20 chilometri dal primo ritrovamento a Vecchiano, spostando ancora più a Sud il limite di diffusione dell'insetto.

 

E gli avvistamenti non si fermano qui.

 

Tra il 24 e il 25 agosto 2022 due nuove segnalazioni sono state fatte in Garfagnana, in Lucchesia in 2 località diverse.

 

Il primo avvistamento, del 24 agosto, è stato fatto da Angela Pieroni e Elio Bechelli, nel loro apiario a Pontecosi, nel comune di Pieve Fosciana, dove hanno osservato fino a 2 esemplari in caccia la sera e 1 la mattina del giorno dopo, facendo pensare anche in questo caso alla presenza di un nido.

 

La sera del 25 agosto un altro esemplare di Vespa velutina in caccia è stato ritrovato da Andrea Biagioni in un suo apiario nel comune di Camporgiano, a circa 5 chilometri in linea d'aria da Pontecosi.

 

Questi 2 ritrovamenti, subito segnalati alla rete StopVelutina, rappresentano la prima segnalazione in una zona interna e montuosa della Lucchesia, che fino ad oggi aveva avuto casi isolati solo sul litorale versiliese.

 

L'appello quindi è quello di intensificare il monitoraggio da parte soprattutto degli apicoltori. Monitoraggio da fare osservando il volo delle api e di eventuali calabroni davanti agli alveari.

 

Vespa velutina in volo si distingue abbastanza bene dal calabrone comune Vespa crabro.

 

Vespa velutina infatti è leggermente più piccola, e più scura e tende a stare quasi ferma in volo davanti all'arnia, con il dorso rivolto all'entrata e il capo rivolta alle api che stanno rientrando, un po' come un portiere che aspetti gli attaccanti davanti alla porta, sul campo da calcio.

 

Vespa crabro invece si nota per il suo colore giallo, e per il suo volo in continuo movimento, anche all'inseguimento delle api, e con il capo spesso rivolto all'entrata dell'arnia.

 

In questi giorni intanto si stanno tenendo nella zona incontri tecnici, anche direttamente in apiario per il riconoscimento dei calabroni, e altri ne verranno organizzati.