Si chiama Ema, European medicines agency. Tutti oggi la conoscono per il suo ruolo di ente regolatore per l’approvazione dei vaccini per la lotta contro il virus Sars-Cov-2.
Ma da Ema dipende non solo il giudizio sui vaccini, ma su tutti i farmaci impiegati nell’Unione europea, compresi quelli di interesse veterinario. Nel corso del 2020 sono stati numerosi i farmaci sottoposti al vaglio di Ema, sia per gli animali da reddito sia per quelli da affezione.
Molte le novità, in particolare per la prevenzione di alcune patologie di suini e avicoli.


I vaccini per i suini…

Per gli allevamenti di suini è giunto il via libera di Ema per un vaccino (CircoMax Myco) per la prevenzione dell’infezione da circovirus del tipo 2.
Questo virus è responsabile di diverse malattie, tra le quali la sindrome del deperimento progressivo (Post Weaning Multisystemic Wasting Syndrome - Pmws), che si manifesta in particolare nei soggetti fra le 6 e le 20 settimane di vita.
Dopo lo svezzamento si presenta diarrea, difficoltà respiratoria ed elevata mortalità.

Altra patologia sostenuta dallo stesso virus è la sindrome da dermatite e nefropatia (Porcine dermatitis and Nephropathy syndrome - Pdns). Questa si presenta nei suini di età fra le 12 e le 20 settimane di vita.
I sintomi principali sono emorragie cutanee, innalzamento della temperatura e diminuzione dell’appetito.
Queste patologie, che da tempo affliggono gli allevamenti di suini, possono essere messe sotto controllo grazie alle vaccinazioni, che hanno già incontrato larga diffusione.

Altro vaccino di interesse per la suinicoltura riguarda la prevenzione della diarrea neonatale, problema purtroppo assai frequente.
L’agente eziologico più comune è l’Escherichia coli (ma anche rotavirus e clostridi possono essere chiamati in causa) e per la prevenzione sono stati messi a punto alcuni vaccini (Enteroporc Coli e Enteroporc Coli AC).
La profilassi avviene vaccinando gli animali gravidi, che così forniranno ai suinetti un’immunità passiva.
Infine Ema ricorda l’autorizzazione a un nuovo vaccino (Mhyosphere PVC ID) per la prevenzione della polmonite enzootica, patologia che può colpire i suini svezzati e quelli da ingrasso.
 

…e per gli avicoli

Molte novità anche per il settore avicolo. Ema ha infatti dato il via libera a nuovi vaccini per la lotta alla malattia di Marek e di Gumboro.
Si tratta di patologie note da tempo e per le quali già si erano messi a punto efficaci vaccini, ai quali si aggiungono ora queste nuove preparazioni (Innovax e Prevexxion).
Sono dedicati al trattamento di pulcini di un giorno, ai quali forniscono un’immunizzazione attiva, in grado di prevenire la comparsa della malattia e la conseguente mortalità.

Altra temibile patologia che affligge il settore avicolo è il diftero-vaiolo (Fowlpox) che si presenta con manifestazioni cutanee e sintomi respiratori.
Per la prevenzione di questa patologia Ema ha autorizzato nuovi vaccini (serie Vectormune) che si utilizzano su soggetti di 8 settimane.

Gli stessi vaccini si sono poi dimostrati efficaci per la prevenzione della laringotracheite infettiva, che si manifesta con un’importante compromissione dell’apparato respiratorio.
 

Obiettivo profilassi

Dal lavoro svolto da Ema nel 2020 emerge con chiarezza l’impegno della ricerca nella prevenzione in campo veterinario.
Un segno ulteriore dello sforzo che il settore sta compiendo per combattere le malattie degli animali ricorrendo alla profilassi piuttosto che alla terapia.

Una strategia che premia sotto il profilo economico, perché la malattia costa due volte, per la cura e per le mancate produzioni.
Ulteriore vantaggio è la conseguente riduzione dell’uso di antibiotici, utile a contrastare l’avanzata dei patogeni resistenti a questi antimicrobici.