Le Marche hanno avviato un regime semplificato per richiedere gli indennizzi per danni causati dai lupi o cani randagi, con uno stanziamento di circa 200 mila euro con la previsione che i contributi verranno erogati a breve.

Ad annunciarlo è l'assessore regionale all'agricoltura Anna Casini, che ricorda come le informazioni a riguardo sono già state date alle organizzazioni agricole, per la comunicazione a tutti gli allevatori, ai comuni e ai veterinari dell'Asur l'Azienda sanitaria unica regionale.

Gli allevatori che hanno ancora domande da rimborsare, riferite al vecchio regime di indennizzo, dovranno presentare una richiesta per aderire alle nuove modalità di aiuti.

In ogni caso la regione ha precisato che le domande inevase sono già tutte in fase istruttoria e saranno pagate non appena ricevuta la richiesta di adesione alle nuove modalità.

Il nuovo regime semplificato prevede anche il valore medio degli animali da indennizzare per il 2017 e per gli anni successivi.

Il rimborso verrà effettuato sempre in regime de minimis, cioè con il limite triennale di 15 mila euro, ma con la sola causalità di predazione/danno e ridotte misure di prevenzione, verificata dai veterinari Asur.

Per quanto riguarda i danni futuri, la Regione ha già predisposto la notifica dell'aiuto alla Commissione Ue.

Come ha ricordato Casini, l'attenzione per la problematica dei lupi è elevata su tutto il territorio italiano.

A livello nazionale si procederà con la definizione di un aiuto specifico, promosso anche dalla Marche, che hanno partecipato attivamente alla sua definizione.

Intanto in sede di commissione politiche agricole, gli assessori regionali all'agricoltura discuteranno in merito al piano di conservazione e gestione del lupo in Italia che prevede, tra l'altro, un monitoraggio e la conseguente valutazione sulla presenza del lupo e delle predazioni, oltre ad azioni per la prevenzione e il contenimento dei conflitti con le attività zootecniche.