La Sardegna si avvia verso gli Stati generali dell'agricoltura che si terranno entro questo mese di ottobre ed il governo regionale prosegue il suo cammino lungo la roadmap tracciata insieme alle organizzazioni agricole ai primi di settembre.

Il 27 settembre 2017, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura della Regione Sardegna, Pier Luigi Caria, la Giunta regionale della Sardegna ha votato la declaratoria, da inviare al ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per attivare l’accesso delle imprese agricole sarde alle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale quale ristoro per i danni causati dall’eccezionale siccità di quest’anno.

“L’attività di accertamento in campo per la verifica dei danni agricoli – ha spiegato Caria – è già stata ultimata per quanto riguarda i pascoli e le produzioni foraggere delle aziende del comparto ovicaprino, mentre per le colture orticole, cerealicole, frutticole, viticole, olivicole, la produzione apistica e gli altri comparti della zootecnia, poiché l’evento non è ancora concluso, sono ancora in esecuzione le verifiche da parte dell’Agenzia Argea Sardegna”.

L’assessore Caria ha inoltre ricordato: “Una volta incassato il via libera dal parte del Mipaaf e stornate le risorse finanziarie regionali dall’assessorato della Programmazione verso Argea, potremo procedere e accelerare su tutte le procedure per la partenza del bando e i successivi accrediti ai pastori dei 45 milioni di euro stanziati per l’ovicaprino regionale. La legge che finanzia tali risorse infatti – ha concluso l'assessore – è entrata in vigore con la pubblicazione avvenuta sul Bollettino ufficiale della regione Sardegna il 22 settembre”.

Intanto la giunta sarda è ancora al lavoro per procurare i ristori per gli altri comparti pure colpiti dalla siccità.
"La Giunta, in collaborazione con il Consiglio regionale, si è impegnata a reperire ulteriori 20 milioni di euro da destinare al comparto bovino e agli altri settori agricoli colpiti dal perdurare della siccità – ha detto Caria - Troveremo tali risorse nel rimodulare i fondi del Programma di sviluppo rurale, attraverso finanziamenti nazionali e con la nuova stesura della legge finanziaria”.

Infine, sulla questione Lingua blu, per la quale Coldiretti Sardegna aveva chiesto di dispensare i vaccini ai bovini, Caria ha osservato: “I vaccini per i bovini non sono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza, per questo l’assessorato della Sanità ha chiesto al ministero della Salute una deroga per poter vaccinare gratuitamente i nostri animali: adesso siamo in attesa della risposta da Roma".