La prima edizione della manifestazione 'Agrisila' che si è tenuta nei giorni scorsi in Calabria, a Camigliatello Silano, in provincia di Cosenza, ha confermato il buon livello qualitativo raggiunto dagli allevatori della razza bovina Podolica ed il ruolo determinante che quest’ultima riveste a favore del territorio e dell’ambiente, soprattutto nelle zone montane e svantaggiate.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione regionale allevatori della Calabria (Ara) con la collaborazione dell'Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne (Anabic) e dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese (Arsac), si è tenuta presso le strutture del Centro sperimentale di quest’ultima, in contrada Molarotta. Un’ambientazione particolarmente idonea ed apprezzata dai numerosi allevatori e tecnici che si sono dati appuntamento ad Agrisila.
 

Animali in passerella

Oltre duecento i capi partecipanti alla XIV Mostra nazionale dei bovini di razza Podolica, provenienti da 55 allevamenti della Calabria, della Basilicata e della Puglia.

Una mostra, a detta dei tecnici, di ottimo livello qualitativo per la genetica dei capi a concorso e anche per la buona riuscita della quattordicesima 'Asta manze', tutte figlie di tori del Centro genetico Anabic di Laurenzana (Pz).
 

Biodiversità

'Agrisila' è stata poi occasione per un confronto sui temi più attuali che ruotano attorno all’allevamento della Podolica. Gli aspetti tecnici, i numeri più attuali sulle consistenze e sulla diffusione della razza sono stati esposti dal direttore dell’Anabic, Roberta Guarcini, che ha anche informato sulle opportunità derivanti dall’applicazione del Psr, soprattutto per le azioni a salvaguardia della biodiversità, di cui i bovini podolici sono un chiaro esempio.
 

Podolica, fiore all'occhiello

Da parte sua, il presidente di Anabic Luca Panichi – rappresentante in Comitato direttivo di Aia degli allevatori delle razze bovine da carne – ha rimarcato il lavoro fatto dall’Ara della Calabria e dall’Arsac, augurandosi che le strutture presenti a Camigliatello Silano possano essere sfruttate anche in future occasioni, per esaltare l’impegno degli allevatori calabresi a favore delle specie zootecniche locali.

"La Podolica – ha sottolineato Panichi – è giustamente un fiore all’occhiello e l’orgoglio degli allevatori del Centro Sud, con le sue produzioni che vanno dalle carni al rinomato caciocavallo".
 

Una razza per la montagna

Il tema dell'utilizzo dei pascoli marginali è stato al centro del dibattito sviluppato nella parte convegnistica, organizzata per discutere di "Zootecnia, montagna e agricoltura sostenibile", che ha visto gli interventi di diversi esponenti della filiera zootecnica locale e delle istituzioni, oltre che del presidente Ara Calabria, Raffaele Portaro, e del consigliere delegato assessorato Agricoltura, Mauro D’Acri.