Per il 73% degli italiani la salute e la prevenzione delle malattie negli animali da allevamento è importante o molto importante perché ha un effetto sulla salute dell'uomo.
E' quanto emerge dalla ricerca Gfk Eurisko "Human & animal Hhalth: prevenzione e benessere per l'animale e per l'uomo" presentata a Milano, in occasione del lancio della campagna di comunicazione istituzionale di Msd Animal health sul concetto "One health".

L'indagine, condotta su un campione di mille connazionali di età superiore ai 18 anni, ha infatti rilevato come per il 48% degli intervistati la prevenzione delle malattie degli animali di allevamento sia fondamentale per la qualità degli alimenti e dunque per la salute umana, ed eviti la diffusione delle zoonosi (44%) nonchè delle epizoozie (33%).
Solo per il 29% degli interpellati essa ha valore in sé, per la salute e il benessere di vacche, polli e suini. Per il 97% degli intervistati la prevenzione è dunque uno strumento fondamentale, e si concretizza prima di tutto nel controllo del bestiame (primo fattore per il 25% del campione), in un'alimentazione sana (22%), nella conoscenza della filiera produttiva e in particolare dell'origine (16%), nelle vaccinazioni (13%) e nella rinuncia all'antibiotico (12%).

L'etichetta però non viene sempre letta: solo il 53% degli intervistati la consulta sempre o spesso. Cosa temono di ingerire gli italiani quando consumano carni, uova, latte e formaggi? Risposta prevedibile, ma fino a un certo punto perché al primo posto ci sono ancora ormoni e anabolizzanti (37%), seguiti a ruota dagli antibiotici (36%).

Ai fini della sicurezza alimentare il punto essenziale, è stato sottolineato a Milano, è però la prevenzione, in grado non solo di garantire il benessere all'animale, ma anche e di conseguenza dell'essere umano e di tutto l'ecosistema.
L'industria della salute animale gioca in questo ambito un ruolo fondamentale: "La nostra missione - ha sottolineato Paolo Sani, amministratore delegato di Msd Animal health - è sintetizzata nelle parole chiave ricerca, innovazione e prevenzione. Nel 2016 il nostro gruppo farmaceutico ha investito più del 20% del suo fatturato in ricerca e sviluppo e nel comparto della salute animale l'attenzione allo sviluppo di prodotti innovativi ci ha permesso di creare un portfolio di oltre 250 prodotti, di cui il 72% è focalizzato sulla prevenzione".

"Il nostro nuovo posizionamento - ha ancora evidenziato Sani - è 'La nostra ricerca, la salute di tutti', perché un animale ben accudito riduce notevolmente il rischio di diffusione di malattie, appaga il proprietario e diventa parte integrante di un ecosistema in salute".

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