Il Consiglio regionale della Basilicata il 16 maggio 2017 ha approvato all’unanimità una proposta di legge dei consiglieri Giannino Romaniello, Roberto Cifarelli e Carmine Miranda Castelgrande sulle “Disposizioni in materia di macellazione aziendale”E su tanto arriva il plauso dell'assessore all'Agricoltura della Regione Basilicata, Luca Braia.

La legge “intende disciplinare – si legge nella relazione – le operazioni di macellazione in locali multifunzionali aziendali agricoli, la relativa trasformazione e la vendita diretta di piccoli quantitativi di prodotti carnei primari e trasformati di bovini, ovini, caprini e suini, di proprietà e allevati in azienda, nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari, di benessere animale e della tracciabilità".

"Normare con la legge questa materia serve a rendere tale pratica sicura, favorendo in questo modo il campo agrozootecnico forestale 
- è scritto ancora nel documento, dove si sottolinea -. Permettere alle aziende agrituristiche di poter macellare in proprio piccoli quantitativi di carne, può concretamente rafforzare la filiera e promuovere la tipicità dei prodotti”.

La nuova normativa “si applica solo agli imprenditori agricoli aventi come attività prevalente quella zootecnica” e disciplina “l’attività marginale, localizzata e limitata della macellazione aziendale dei propri animali delle specie ovina, caprina, suina, nonché della specie bovina di età non superiore ai 24 mesi, le cui carni sono destinate alla vendita diretta nel proprio punto aziendale al consumatore finale o ad esercenti ubicati nel Comune di appartenenza e in quelli contermini, nell’ambito del territorio della Regione Basilicata”.
 
“Voglio esprimere il mio plauso per l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale della proposta di legge, presentata dai consiglieri Cifarelli e Romaniello, sulla piccola macellazione - ha dichiarato Luca Braia, assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata - strumento importante per le piccole aziende e gli agriturismi che possono, da oggi, completare la filiera della carne dall’allevamento alla vendita al consumatore finale, senza passaggi e costi esterni e nel rispetto delle norme relative ai controlli sanitari”.