Parte da Alghero proprio oggi, 5 maggio 2017, il Giro d'Italia, la corsa ciclistica più famosa della nazione giunta alla sua 100° edizione. E proprio oggi dalla città catalana di Sardegna prenderà il via il Tour della solidarietà del Pecorino romano.
 
Un giro di solidarietà che mira, attraverso il sostegno dei comuni sardi e di quanti vorranno abbracciare l'idea, ad attraversare il Tirreno e coinvolgere quanti più municipi invitandoli a comprare tre o più forme di Pecorino romano ad un costo etico di non meno di 6,20 euro al chilogrammo. Garantendo in questo modo un prezzo equo del latte ai pastori sardi che a causa di una delle crisi più dure della storia rischiano di scomparire: il latte quest'anno viene loro pagato tra i 50 e i 60 centesimi, la metà rispetto a due anni fa.

L'obiettivo della Coldiretti Sardegna, ideatrice dell'iniziativa, è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica e accendere i fari mediatici della penisola su una crisi senza precedenti che rischia di vedere chiusi diversi ovili: la fonte e l'origine dell'identità, la cultura e la socialità dell'isola sarda. Un mondo, quello pastorale, dai forti valori tra i quali una robusta solidarietà comunitaria attuata nelle forme di Sa Paradura, il mutuo soccorso che li porta a non lasciare mai solo l'amico, il collega, il compaesano.

L'obiettivo dell'iniziativa è quello di vendere almeno 5mila forme di Pecorino romano. Dall'altro riuscire anche a promuovere in tutto lo Stivale il Pecorino romano, il formaggio ovino più importante, quello che determina il prezzo del latte e il destino dei pastori.
 
L'idea è quella di riuscire a sfruttare in senso positivo la scia mediatica del Giro d'Italia, riuscendo a conquistare il sostengo dell'opinione pubblica nella battaglia impari tra i pastori e il mondo della trasformazione. E allo stesso tempo dare la sveglia al mondo politico a tutti i livelli, regionale e nazionale: vista la perdurante attesa per l'asta indigenti di Pecorino romano, finanziata con 18 milioni di euro da Mipaaf e Regione autonoma della Sardegna e non ancora indetta da Agea.

La Coldiretti ha inviato nei giorni scorsi una lettera a tutti i sindaci della regione invitandoli ad acquistare almeno tre forme di Pecorino romano a non meno di 6,20 euro al chilogrammo. "Come già avviene con la positiva esperienza che stiamo portando avanti con Biraghi - spiega il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - un prezzo etico che garantisce una equa ricaduta ai pastori".

"Il Pecorino acquistato, oltre a portare un poco di liquidità nelle casse delle cooperative - continua Battista Cualbu - potrà essere utilizzato nelle mense scolastiche piuttosto che nelle sagre e in tantissime altre iniziative che saranno veicolo di promozione del nostro prodotto".  
 
"In Sardegna seguiremo le tappe del Giro d'Italia - sottolinea il direttore della Coldiretti Sardegna Luca Saba -, insieme alle amministrazioni comunali e tanti altri amici che hanno già aderito. Faremo delle degustazioni e sensibilizzeremo l'opinione pubblica al grido di aiuto dei pastori: chiunque, anche piccole associazioni possono concorrere all'acquisto di una forma di Pecorino romano, forme che da disciplinare pesano dai 20 ai 35 chilogrammi".