Oggi, 1° febbraio 2017, a Cagliari si tiene la manifestazione indetta da Coldiretti Sardegna contro i ritardi della politica sull'agricoltura dell'isola ed a sostegno di un'ampia piattaforma rivendicativa che vede al centro i provvedimenti urgenti a sostegno del reddito dei pastori sardi colpiti dal crollo del prezzo del latte ovino nella campagna in corso.
Ieri mattina, il 31 gennaio 2017, invece, si è tenuto un incontro "fra la maggior parte degli attori della filiera del comparto ovicaprino: Organizzazione interprofessionale latte ovino sardo, associazioni di categoria agricola, i Consorzi del Pecorino Romano e del Pecorino Sardo, mondo cooperativistico, pastori e industrialisecondo quanto riportato in un comunicato stampa della Giunta della Regione autonoma della Sardegna.

Dal vicepresidente della Giunta Raffaele Paci arriva una proposta sul sostegno "temporaneo e di integrazione al reddito dei pastori" colpiti dalla crisi di prezzo del latte, sceso sotto i 60 centesimi al litro all'ovile, consistente in non meglio precisate "risorse per accompagnare fuori dalla produzione le pecore a fine carriera superiori ai quattro anni di vita".
Paci conferma anche che il ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, inserirà il Pecorino Romano nella raccolta dei formaggi sul bando agli indigenti in modo da ritirare il prodotto dal mercato al fine di innalzarne il prezzo.

Piccata la reazione di ieri di Coldiretti Sardegna: "La convocazione del tavolo sul comparto ovicaprino è un tentativo ovvio di boicottare la manifestazione di domani a Cagliari di migliaia di pastori e agricoltori. Ci rifiutiamo di stare a questi giochi per questo oggi non abbiamo partecipato ad un tavolo convocato il giorno prima della manifestazione. Non era mai successo in passato".
"Noi in regione andremo domani
 - continua la nota di Coldiretti - con i nostri soci ancora più arrabbiati e indisposti per via di una politica che ha nel Consiglio regionale la possibilità ultima di dare risposte concrete".

All'ordine del giorno dell'incontro convocato da Raffaele Paci di ieri, il futuro del mercato dei formaggi isolani e gli interventi urgenti per venire incontro alle esigenze del comparto condizionato, in questa ultima campagna, dal crollo del prezzo del Pecorino Romano che determina la retribuzione del latte ai pastori.
"Un prezzo del latte che quest'anno si è attestato, come base di partenza per la stagione 2016-2017, intorno ai 60 centesimi al litro" si legge ancora nella nota della Giunta sarda.

"Come Giunta - ha affermato Paci - abbiamo presentato più proposte alla Quinta commissione del Consiglio regionale dove si è elaborato un report di interventi che domani sarà illustrato a tutti i consiglieri dell'assemblea sarda".
Una sintesi dell'atto di indirizzo della Commissione attività produttive si può leggere su AgroNotizie.

"Ieri sera - ha precisato Paci - è giunta da Roma l'assicurazione del ministro delle Politiche agricole sull'inserimento del Pecorino Romano nella raccolta dei formaggi sul bando agli indigenti".

"Fra le nostre proposte 
- ha elencato il vicepresidente -  ci sono poi quelle sul sostegno alla diversificazione delle produzioni di formaggi oltre agli strumenti finanziari, già attivi e particolarmente utili al mondo cooperativistico, che vanno dal pegno rotativo al Pecorino bond garantiti grazie alla collaborazione con l'Abi e la finanziaria regionale Sfirs".