La direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute ha diffuso un nuovo dispositivo dirigenziale sulla dermatite nodulare contagiosa, in inglese detta lumpy skin disease o Lsd, per scongiurare l'arrivo nel nostro paese di questa patologia che attacca prevalentemente i bovini.

La dermatite nodulare contagiosa è una malattia virale che colpisce i bovini, ma può diffondersi anche su altri ruminanti selvatici. Il virus può essere trasmesso da insetti ematofagi, che si nutrono del sangue degli animali, come alcune specie di mosche, zanzare e zecche.

Il virus una volta contratto causa febbre, noduli sulla pelle e può anche portare alla morte, soprattutto negli animali che non siano mai stati esposti al virus. Le modalità di controllo includono vaccinazioni e abbattimento dei capi infetti e possono comportare notevoli perdite economiche, come avviene in molti paesi africani in cui la malattia è diffusa.

Dal 2012 il virus si è diffuso dal Medio Oriente all'Europa Sud-orientale, interessando alcuni stati membri come la Grecia e la Bulgaria e altri paesi balcanici, tra cui la Bosnia-Erzegovina, la Macedonia, il Montenegro e l'Albania.

Il nuovo dispositivo del ministero della Salute, emesso per rendere operativa l'ultima decisione della Commissione europea sul tema, e prontamente diffuso dall'Izs Abruzzo e Molise data la prossimità alle aree colpite, prevede una serie di misure precauzionali per evitare di diffondere la patologia.

In particolare è previsto il divieto di introduzione e transito sul territorio nazionale di bovini vivi e ruminanti selvatici in cattività, provenienti da zone infette.

Il divieto di introduzione e transito sul territorio nazionale di sperma, ovuli ed embrioni, sottoprodotti, pelli e cuoi che non abbiano subito alcun trattamento, provenienti dalle zone colpite.

L'obbligo di macellazione, entro 24 ore dall'arrivo, dei bovini e dei ruminanti selvatici provenienti da aziende situate in Croazia e parti della Bulgaria, zone considerate immuni perché sottoposte a vaccinazione, ma tuttavia tenute sotto osservazione per la vicinanza con le aree infette.

L'obbligo, da parte degli operatori o dei conducenti di veicoli adibiti al trasporto di animali che ritornano vuoti dalla Croazia e dalle parti immuni della Bulgaria, di provvedere ad adeguate operazioni di pulizia, di disinfezione e di trattamenti insetticidi del mezzo di trasporto.

Per maggiori dettagli sulle zone colpite, le zone immuni, i divieti e le procedure da seguire, si rimanda al testo ufficiale della decisione di esecuzione della Commissione europea e del dispositivo dirigenziale del ministero della Salute.