Sia il Consorzio per la tutela del Grana Padano che il Consorzio di tutela del formaggio Asiago hanno promosso due iniziative a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma.

Consorzio per la tutela del formaggio Grana Padano
"Sessanta chilogrammi di Grana Padano grattugiato da usare in cucina e per condire la pasta, oltre a quattro mezze forme, sono state destinate ad Amatrice. Un gesto con il quale Grana Padano, in occasione della cena per oltre 600 persone organizzata dalla Croce rossa italiana lo scorso 9 settembre ad Amatrice, ha ribadito la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma".

Stefano Berni, direttore del Consorzio del prodotto Dop più consumato del mondo, ha confermato così la disponibilità, espressa da Grana Padano fin dalle prime ore del post-terremoto a Croce rossa italiana e Protezione civile, di garantire sostegno alle aree colpite dalla tragedia.

"Abbiamo voluto dare tutto il nostro sostegno, perché ben sappiamo cosa significhi vivere un'esperienza simile e questa azione è solo il primo contributo" ha aggiunto Berni.
"I titolari delle nostre aziende danneggiate quattro anni fa dal sisma dell'Emilia e della Lombardia si sono infatti subito attivati con il Consorzio, mettendo a disposizione tutto il Grana Padano che servirà ad assolvere alle esigenze alimentari delle popolazioni colpite".

Consorzio tutela formaggio Asiago
Il Consorzio tutela formaggio Asiago e Comune di Asiago, invece, hanno scelto di donare 500 chilogrammi di Asiago Dop al Casale Nibbi di Amatrice, espositore a Made in Malga, la rassegna nazionale di formaggi e produzioni di montagna nell'Altopiano di Asiago, terminata l'11 settembre.
Il ricavato della vendita sarà destinato alla ricostruzione dell'azienda danneggiata dal terremoto.

Sono bastate poche ore dall'apertura ufficiale di Made in Malga, giovedì 8 settembre, per terminare tutte le scorte che, Amelia Nibbi, titolare dell'azienda agricola 'Casale Nibbi' di Amatrice, da cinque generazioni produttrice artigianale, tra l'altro, di un apprezzato stracchino stagionato e ora danneggiata dal terremoto, aveva portato con sé, ad Asiago.
Un evento inatteso, seppur gradito, che avrebbe imposto il rientro, a malincuore, a casa.
Invece, grazie al tam tam tra gli espositori, l'amministrazione comunale e i soci del Consorzio, Comune di Asiago e Consorzio di tutela hanno deciso di offrire 500 chilogrammi di Asiago Dop da mettere in vendita nello stesso stand del Casale.

"Sono veramente senza parole. Voglio ringraziare il Comune di Asiago per la grande ospitalità e il Consorzio tutela formaggio Asiago che ci ha permesso di proseguire la nostra permanenza in questa importate manifestazione, dove abbiamo toccato con mano la solidarietà di tanti, abitanti e visitatori" ha dichiarato Amelia Nibbi.
"Vogliamo reagire a quanto ci è accaduto, per questo siamo stati a Made in Malga, nonostante tutto. Il ricavato di quanto abbiamo raccolto in questi giorni lo destineremo al caseificio e a ridare lavoro a chi, dopo il terremoto, lo ha perso".

Diego Rigoni, assessore alle attività produttive del Comune di Asiago ha affermato: "E' in momenti come questi che la forza di volontà, la determinazione e il legame con le proprie radici sono determinati. Asiago non dimentica il suo passato di devastazione e rinascita. Amelia Nucci ci ricorda tutto questo".

"Amatrice ed Asiago - ha concluso Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio tutela formaggio Asiago - sono due luoghi di montagna, dove la produzione di formaggio è elemento peculiare del paesaggio e dell'insediamento umano. Per questo, se possibile, ci sentiamo ancor più vicini e non faremo mancare il nostro sostegno a questo espositore e a tutti quelli che, con coraggio, hanno scelto di rimboccarsi le maniche e di reagire".

I 500 chilogrammi 'solidali' di Asiago Dop sono stati venduti presso lo stand del Casale Nibbi al prezzo di euro 15 al chilogrammo per l'Asiago Dop fresco prodotto della montagna e 20 euro al chilogrammo per l'Asiago Dop stagionato prodotto della montagna.