Il sistema di tracciabilità nazionale del latte bufalino, posto in essere da ministero per le Politiche agricole, Istituto zooprofilattico sperimentale per il Mezzogiorno e Dqa certificazioni, il piano dei controlli della Dop e le intense attività di vigilanza del Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana, forniscono ampie e documentate garanzie per tutti gli anelli della filiera produttiva e per il consumatore finale.
E il successo delle esportazioni nei Paesi Ue ha spinto il Consorzio a monitorare i mercati esteri?, insieme ad altri enti di tutela, per rendere più efficace la tutela ex officio.
 
Sono questi, in sintesi, gli argomenti toccati dal direttore generale del Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana Dop Pier Maria Saccani, ascoltato il 27 aprile 2016 dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sulla contraffazione della Camera dei deputati presieduta da Mario Catania, già ministro alle Politiche agricole durante il Governo guidato da Mario Monti.
A darne notizia è il Consorzio di tutela con una nota alla stampa.
 
I numeri del comparto mozzarella Dop: “Crescita su volumi di produzione e fatturato complessivo di oltre il 7% nel 2015 rispetto all’anno precedente, export che ha raggiunto il 31% e l’imponente sistema di tracciabilità e controlli - sottolinea la nota - costituiscono le principali differenze e garanzie a base della Dop rispetto ai prodotti non certificati" e  saranno il trampolino di lancio delle “future politiche del Consorzio”.
 
“Anche i recenti dati legati all’occupazione giovanile, oltre il 33% del totale degli impiegati nei caseifici Dop hanno meno di 32 anni, con le donne attestate ad oltre il 35%, supportano un grande dinamismo del settore" è scritto ancora nella nota.
 
Questa profonda evoluzione del sistema comporta una pianificazione delle attività del Consorzio: Ricerca, formazione, logistica e tutela. Le priorità del Consorzio sono chiare e ben definite e volte a far fronte alle richieste di un mercato in costante evoluzione" si afferma ancora nel comunicato.
 
In ambito nazionale sono state illustrate le attività di vigilanza svolte dal Consorzio in collaborazione con le Forze dell’ordine. A livello comunitario il Consorzio, insieme alle altre principali realtà consortili nazionali, focalizza l’attività sui mercati esteri di destinazione.
“Un export in grande crescita con il consolidamento dei principali mercati (Francia, Germania e Regno Unito) obbliga il Consorzio a intensificare le attività di tutela all’estero" sottolinea la nota.
 
Insieme ai Consorzi di Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e Aceto Balsamico di Modena, il Consorzio della mozzarella di bufala campana ha attivato un servizio di monitoraggio dei mercati esteri che dovrebbe fornire valide indicazioni e incentivare le azioni di tutela.
 
Parallelamente, anche al fine di informare il consumatore finale, sarà necessario sviluppare le attività di formazione e di ricerca.