Il Copa-Cogeca ha lanciato ieri un dibattito con europarlamentari e governi sulle necessità dei produttori lattiero-caseari dopo le quote latte, chiedendo strumenti che aiutino i produttori a gestire la crescente volatilità dei mercati e a ottenere migliori ricavi per i loro prodotti. L'evento “Il settore lattiero-caseario dell'Ue: sfide per il futuro” è stato patrocinato da Jim Nicholson (Ecr, Ni).

Intervenendo all'evento, il presidente del gruppo di lavoro "Latte e prodotti lattiero-caseari" del Copa-Cogeca, Mansel Raymond, ha affermato: “Il mercato lattiero-caseario europeo è diventato più strettamente interconnesso al mercato mondiale e la sua volatilità continua a crescere. Ragion per cui, in un mercato sempre più competitivo, è vitale poter disporre degli strumenti adeguati per affrontare tale volatilità. I produttori devono essere in grado di pianificare meglio le proprie attività. È necessario promuovere lo sviluppo dei mercati a termine per attenuare la volatilità del mercato e aiutare gli agricoltori a proteggersi dai rischi. Occorrerebbero inoltre altri strumenti che aiutino gli agricoltori a proteggersi dai rischi, quali le assicurazioni. Frattanto, le cooperative lattiero-casearie svolgono e continueranno a svolgere un ruolo vitale nell'assistere gli agricoltori in una migliore gestione dei rischi”.

Inoltre, la Commissione europea deve adattare l'intervento pubblico per prevenire il collasso del mercato lattiero-caseario. Il prezzo di intervento per il latte dev'essere aggiornato, perché tenga conto dell'aumento dei costi di produzione e delle realtà del mercato in tempi di gravi squilibri del mercato”, ha poi aggiunto.

Indicando misure aggiuntive, Roquefeuil, vicepresidente del gruppo di lavoro, ha dichiarato: “Ai produttori servono strumenti per migliorare il proprio reddito. Il pacchetto Latte, che mira a rafforzare le relazioni contrattuali tra gli agricoltori e i trasformatori e a migliorare la posizione degli agricoltori, dovrebbe essere attuato appieno in tutta l'Ue. Tutti gli Stati membri hanno attuato o attueranno prossimamente i requisiti minimi per le organizzazioni di produttori in base al pacchetto latte, per far aumentare il potere contrattuale dei produttori lattiero-caseari. Quasi nella metà dei casi, i contratti sono stati introdotti su base obbligatoria, specialmente nei Paesi in cui le cooperative lattiero-casearie hanno una quota di mercato inferiore. I contratti sono importanti e devono produrre buoni risultati, specie con l'eliminazione delle quote latte e a fronte di gravi squilibri del mercato. In aggiunta, occorre una catena di approvvigionamento del latte che funzioni correttamente e in maniera responsabile. Abbiamo altresì bisogno di maggiore apertura e trasparenza nella catena di approvvigionamento, risultato che si può ottenere attraverso l'osservatorio del mercato del latte dell'Ue istituito di recente, che fornisce dati di mercato aggiornati”.