Del pollo brianzolo si erano quasi perse le tracce. Tutta colpa dell'avvento, negli anni '50 del secolo scorso, dell'avicoltura moderna, fatta di ibridi dalle alte performance e metodi di allevamento intensivi. Eppure il pollo brianzolo, specie nei primi anni del '900, era molto apprezzato per la qualità delle sue carni, tanto da spuntare qualche centesimo in più (erano lire, ma valevano più degli euro) sui mercati milanesi. Il merito di tanto apprezzamento era non solo per le qualità intrinseche del pollo brianzolo, ma anche del tipo di allevamento, che consentiva buoni risultati senza penalizzare gusto e consistenza delle carni. Di fronte a tante qualità, ci si è chiesti, perché non tentare un recupero e così qualche anno fa l'Università di Milano ha raccolto la sfida e il dipartimento di scienze Veterinarie si è lanciato nel recupero del pollo brianzolo. Il programma, battezzato Brianpollo e finanziato dalla regione Lombardia, è partito nel 2010 utilizzando le razze Livornese e New Hampshire dalle quali selezionare e fissare i caratteri tipici del brianzolo. Fra le caratteristiche fondamentali da ricercare, oltre a quelle fenotipiche, una sufficiente rusticità che abbinata ad una crescita lenta ne favorisse l'attitudine all'allevamento all'aperto.

Pronto per il mercato
Dopo tre anni di lavoro i risultati hanno premiato l'impegno dei ricercatori milanesi e il pollo brianzolo è pronto a tornare ai suoi antichi “fasti”, adatto com'è all'allevamento tradizionale “mediterraneo”, dove tempi e spazio non sono regolati dalle leggi della massima produzione possibile. E come accadeva ormai un secolo fa, il pollo brianzolo potrebbe tornare sui mercati spuntando quei centesimi in più (di euro questa volta) che giustifichino anche sotto il profilo economico il maggiore impegno necessario a questo allevamento.

Appuntamento a Milano
Di tutto questo si parlerà a Milano il 20 ottobre in occasione del convegno dal titolo “Brianpollo, standardizzazione e valorizzazione del pollo brianzolo: una produzione lombarda di qualità”. L'incontro, aperto al pubblico e che si svolgerà nella Sala Napoleonica di via Sant'Antonio 12, sarà aperto da Valentina Ferrante dell'Università di Milano e proseguirà con numerose relazioni che affronteranno i temi dell'allevamento e della qualità delle produzioni del pollo brianzolo. Il dettaglio del programma è consultabile sul sito dell'associazione di Zootecnia biologica e biodinamica (Zoobiodi) che figura fra gli organizzatori dell'incontro.