Oltre  5.200 capi di bestiame sequestrati in 21 allevamenti bufalini del Casertano. È il bilancio dell'operazione dei Carabinieri dei Nas su decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Santa Maria Capua Vetere, Nicoletta Campanaro, in seguito ai controlli  amministrativi e preventivi sull'uso illecito del vaccino 'RB51' contro la brucellosi.
Dagli accertamenti è emerso che numerosi capi adulti erano stati trattati con il farmaco, nonostante il piano straordinario triennale per il contenimento della brucellosi bufalina in provincia di Caserta prevedesse che potessero essere vaccinati solo gli animali tra il sesto e il nono mese di età.

Contestati agli allevatori i reati di commercio di sostanze alimentari nocive, somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica, maltrattamento di animale e ricettazione.

Al termine dei controlli sono state imposte rigorose prescrizioni e un sistema di vigilanza e monitoraggio su tutta la filiera. Il latte ottenuto dalla mungitura degli animali risultati positivi all'Rb51 sarà smaltito come rifiuto, mentre il latte munto da bufale risultate allo stato negative all'Rb51 sarà con particolari cautele tracciato e sottoposto a trattamento termico e ad analisi di laboratorio.
Solo quest'ultimo latte, se le analisi di laboratorio daranno esiti favorevoli, potrà essere utilizzato per la produzione di mozzarella di bufala.