Salvi Vivai ha aperto le visite del ceraseto sperimentale ad altissima densità di ciliegie Sweet con l'open day di giovedì 16 giugno 2022, a Runco di Portomaggiore in provincia di Ferrara.

 

L'impianto sperimentale

La sperimentazione è iniziata a fine degli anni '90, prendendo spunto dal lavoro già ottimizzato per melo e pero. La tecnica nel tempo si è via via affinata fino a rendere l'impianto ad alta densità del ciliegio finalmente una realtà. 
"Questo ceraseto è l'esempio concreto di come la collaborazione tra il mondo universitario della ricerca e aziende private possa raggiungere e ottenere risultati ottimali" ha spiegato Stefano Tartarini, professore al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell'Università di Bologna e responsabile del progetto Sweet.

Per essere precisi sarebbe più corretto parlare di "Sistema" anziché di "impianto" poiché si sta parlando di una realtà complessa nella quale differenti elementi convergono e collaborano in modo unitario per lo scopo principale di costituire un ceraseto ad alta qualità e produttività. Fanno parte, infatti, di questo sistema non solamente le piante di ciliegio innestate su portinnesti nanizzanti e piantati in modo molto fitto, ma anche l'impianto di irrigazione goccia a goccia, e le coperture antiacqua, antigrandine, antinsetti e antiuccelli che contribuiscono ad ottenere un prodotto finale migliore e proiettano questa tipologia di frutteto nel mondo delle colture sostenibili

Protagoniste le ciliegie della famiglia Sweet che da quest'anno hanno acquisito una new entry, Sweet® Dave, con caratteristiche agronomiche ed organolettiche perfettamente in linea con le "sorelle".

 

Le caratteristiche che deve possedere un ottimo impianto sono:

  • Da 5.500 a 6mila piante per ettaro;
  • Misure: da 3,30 a 3,50 metri tra le file e da 0,5 a 0,7 metri tra le piante;
  • 1° anno: piantumazione delle piante;
  • 2° anno: resa di 500 grammi di frutti per ciascuna pianta;
  • 3° anno: resa da 1 a 1,2 chilogrammi di frutti per pianta;
  • 4° anno: resa da 2 a 2,5 chilogrammi di frutti per pianta;
  • 90% di frutti di calibro 28+.

 

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Lo staff di Salvi Vivai

(Fonte foto: Salvi Vivai)

I partecipanti

In linea con le scorse edizioni i presenti sono stati circa 200, provenienti oltre che da tutta Italia anche da Francia, Germania, Grecia, Moldavia, Albania, Uzbekistan.
"Dopo 4 anni dall'ultimo open day era fondamentale per noi poterci ritrovare in campagna per vedere e toccare con mano i frutti di un lavoro che da anni si è continuato a svolgere con grande dedizione, nonostante tutti gli eventi avversi degli ultimi tempi" ha esordito Silvia Salvi, amministratore Salvi Vivai, salutando i presenti. "Per Salvi Vivai - ha proseguito - è fondamentale continuare a evolvere e ricercare nuove soluzioni e nuovi prodotti perché il comparto continui a crescere ed ad essere riconosciuto come strategico in Italia e nel mondo". 
Presente anche Andrea Bagnolini, direttore commerciale Salvi Vivai, che ha sottolineato le qualità della famiglia Sweet e ha riportato le testimonianze di grandi soddisfazioni che arrivano per questo tipo di impianto sia dall'Italia che dall'estero. 
Inoltre hanno partecipato all'evento il sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi e l'assessore all'Agricoltura Alessandro Vacchi: "la cooperazione tra aziende e istituzioni territoriali per lo sviluppo di sinergie competitive e di prodotti di altissima qualità è strategica" poi simpaticamente il sindaco ha rivelato ai presenti che la ciliegia è uno dei suoi frutti preferiti e ha confermato che "questa l'è propria bona!".

 

I partner

Presenti anche i partner ufficiali dell'open day: Valagro, azienda attiva nella produzione e commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali che affianca Salvi Vivai nella corretta gestione del ceraseto, Syngenta, società specializzata in sementi e agrofarmaci che lavora per sviluppare soluzioni integrate per colture, e Boscato Reti Srl con la quale sono state testate le reti di protezione contro cracking, pioggia, uccelli e Drosophila suzukii fondamentali per proteggere il ceraseto. 

 

Il contest

La novità di questa edizione è il contest ciliegio, che ha visto i produttori invitati a portare 3 tra le loro ciliegie più grandi per provare a vincere il record Salvi Vivai. A stabilire l'ufficialità delle pesate la bilancia tarata con pesi certificati della Società Cooperativa Bilanciai di Campogalliano, che hanno affiancato Salvi Vivai anche nell'avventura del Guinness dei primati per la ciliegia più pesante ottenuto nel 2021.
Davanti ai presenti sono state pesate le ciliegie più grandi: con il peso di 20,9 grammi il primo posto è andato alla ciliegia portata da Antonio Zocche e prodotta nell'Azienda Agricola Ca' Toalda di Schio (VI).

 

Le novità per Salvi Vivai: non solo ciliegio

  • È stato aperto un nuovo segmento di mercato attraverso la vendita delle piante di kiwi verde e giallo per il quale è stata anche ufficializzata la partnership con Zespri;
  •  è stato avviato il laboratorio di micropropagazione che nei prossimi mesi verrà completato con una struttura all'avanguardia
  •  si sta lavorando incessantemente sulla sostenibilità e sul risparmio idrico: nel centro di Lagosanto è stato realizzato un progetto con il Consorzio di Bonifica assolutamente innovativo;
  • nel 2021 Salvi Vivai ha vinto un Guinness World Record con le ciliegie Sweet grazie a Lorenzo Bergonzoni dell'Università degli Studi di Bologna (Unibo) che ha trovato la super ciliegia proprio nel ceraseto sperimentale di Runco;
  • si sta investendo molto nelle risorse umane selezionando giovani talentuosi ed estremamente preparati che stanno apportando a tutta l'azienda un valore aggiunto estremamente importante;
  • è stato progettato e portato a termine un progetto regionale dal titolo Fortfruit che ha coinvolto oltre 500 bambini per sensibilizzarli sul settore agricolo e per far comprendere quante opportunità esso possa offrire in più ambiti professionali (dalla ricerca genetica, alle lavorazioni 4.0, all'attività commerciale in Italia e all'estero, all'agronomia...);
  • Silvia Salvi ha portato avanti il suo impegno nell'Associazione Donne dell'Ortofrutta partecipando anche ad un film "Fertile" da poco presentato alla stampa.