Gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno portato in Syngenta una nuova proposta varietale con grande innovazione genetica. I maidicoltori che hanno partecipato alla tappa di Cavallerleone (Cuneo) di Mais in Italy Days 2017 hanno potuto toccare con mano l'ultimo arrivato in casa Syngenta: SY Antex. Questo ibrido medio-tardivo ha radici espanse, profonde e robuste. Tali caratteristiche gli permettono di assorbire più acqua e più nutrienti per produzioni elevate in ogni condizione.

"Un ibrido da far girare la testa", spiega ad AgroNotizie Giorgio Colombo, technical crop manager mais di Syngenta. E infatti brochure e cartelloni sono tutti... a testa in giù.

In una annata come questa, in cui la scarsità di acqua è stata particolarmente accentuata, avere piante in grado di gestire al meglio la risorsa idrica è fondamentale per mantenere alte le produzioni. SY Antex è un ibrido produttivo ed affidabile, che si adatta a tutti gli ambienti e tollera particolarmente bene gli attacchi della piralide.

"E' un ibrido di maturità 130 giorni dedicato alla produzione di granella e di pastone", continua Colombo. "Stabilità e produttività sono le caratteristiche che lo contraddistinguono, non mancano la sanità di pianta e di granella e l'apparato radicale forte che lo porta ad essere uno degli ibridi più affidabili oggi disponibili".
 

Durante l'evento di Cavallerleone Syngenta ha presentato anche le sue soluzioni per gli agricoltori che destinano le proprie produzioni cerealicole alla produzione di trinciato. In questo settore è di strategica importanza studiare le successioni colturali al fine di massimizzare la produzione di biomassa lungo tutto il corso dell'anno ed ottimizzare l'avvicendamento colturale.

Per gli agricoltori che vogliono ottenere il massimo dal proprio campo, Syngenta ha messo a punto Energia ibrida. Un programma dedicato a chi fa produzioni di biomassa sia per i biodigestori che per l'alimentazione zootecnica. Obiettivo: aumentare le produzioni per unità di superficie. Energia ibrida prevede la semina di un orzo ibrido per l'appunto della famiglia Hyvido e successivamente di mais in secondo raccolto con SY Hydro, un ibrido della famiglia Artesian.

"L'orzo ibrido, più produttivo e decisamente più precoce rispetto alle altre varietà di cereali autunno-vernini oggi disponibili, fa sì che diventi una coltura interessante per la produzione di trinciato", spiega Colombo. "La sua precocità non compromette la semina di un mais in secondo raccolto con SY Hydro, un ibrido 132 giorni a ciclo pieno, che massimizza la produzione energetica nella stagione estiva".

In questo modo l'agricoltore può sfruttare il campo durante tutto l'anno aumentando le produzioni. Inoltre gli ibridi di mais Syngenta sono studiati per avere una modalità di distribuzione della lignina all'interno delle cellule che consente una migliore degradazione e trasformazione delle altre componenti fibrose. In aggiunta a ciò SY Hydro è caratterizzato da un alto contenuto in amido cui consegue una elevata resa energetica per unità di sostanza secca prodotta.