Si è tenuto venerdì 19 maggio 2017 il tradizionale appuntamento della Giornata del grano organizzata dal Consorzio agrario di Ravenna, quest’anno svoltasi presso l’azienda Gallignani di Coccolia (Ra). E’ stata quindi l’occasione, come ogni anno in questo periodo, per gli agricoltori clienti di poter visitare i campi con in mostra le prove dimostrative condotte dai tecnici del Consorzio agrario di Ravenna e da Cereali Padenna relativamente alle nuove varietà, alla difesa e diserbo e alla concimazione.

In seguito, sempre durante la mattinata, si è poi tenuto un convegno dal titolo “Prospettive future della coltivazione del frumento” con ospite relatore Andrea Villani, direttore dell’Ager Borsa Merci di Bologna (Associazione granaria dell’Emilia Romagna).

Dal punto di vista stagionale, l’autunno è stato caratterizzato da una normale piovosità sia in ottobre che in novembre, e questo ha consentito il normale svolgimento delle operazioni di semina. Il bilancio idrico è però ancora negativo, in quanto mancano circa 100 mm rispetto all’equivalente periodo dell’anno precedente, a causa di un inverno e primavera scarsi di piogge, con una leggera ripresa solo a maggio.

Dal punto di vista dei mercati, la situazione è abbastanza stabile su prezzi al momento non molto soddisfacenti – sottolinea con cautela Massimo Masetti, dirigente responsabile del settore cerealicolo per il Consorzio agrario di Ravenna - Per cercare di far respirare un po’ i prezzi, in particolare per quanto concerne il grano duro, ci vorrebbe qualche fattore esterno importante in grado di provocare un aumento dei prezzi. Al momento però non ci sono queste condizioni. Detto questo, come Consorzio, anche quest’anno cerchiamo di mettere al servizio dei nostri clienti agricoltori un servizio importante di aggiornamento e consulenza come la giornata del grano, utile alle imprese per capire come poter sviluppare nuove varietà e come utilizzare correttamente agrofarmaci e fertilizzanti nella difesa e nutrizione del grano”.

E’ necessario intercettare le nuove mode – continua Masetti – con la crescita dei consumi dei nuovi tipi di cereali e la riscoperta di grani antichi si può davvero andare incontro alle nuove esigenze dei consumatori, e magari migliorare la redditività delle imprese agricole”.

Non si vedono grandi cambiamenti all’orizzonte, al momento – ha spiegato nel convegno il direttore dell’Ager Villani – tuttavia momenti come la giornata del grano sono sicuramente funzionali allo sviluppo varietale e all’innovazione. Teniamo monitorate tutte le opportunità di mercato, anche se il contesto non è facile”.