La coltivazione del ciliegio sta riscuotendo interesse tra i produttori e le organizzazioni del Trentino e per informarli e aggiornarli in merito alle problematiche fitosanitarie e sulle sperimentazioni in corso a San Michele all'Adige, la Fondazione Edmund Mach organizza la "Giornata tecnica sul ciliegio" con particolare attenzione ai danni da gelate e alla Drosophila Suzukii il prossimo martedì 21 marzo nella sede di San Michele all'Adige (Tn).

L'incontro tecnico, organizzato dal Centro trasferimento tecnologico, avrà inizio alle 8.30, nell'aula magna e sarà un'occasione per approfondire temi come l'importanza della coltura in Trentino Adige all'analisi dell'annata 2016, la difesa dalle gelate e le forme di allevamento, per arrivare alle problematiche sanitarie, virus in primis, e alle avversità; quindi la Monilia, la maculatura rossa, i cancri e la Drosophila SuzukiiTommaso Pantezzi, responsabile dell'ufficio frutticoltura, piccoli frutti e frigoconservazione Fem.

Oggi in Trentino circa 200 ettari sono destinati alla coltivazione del ciliegio, suddivisi fra le tradizionali Valsugana (100 ettari) e Vallagarina (25 ettari) e le nuove aree frutticole del Bleggio (15 ettari) e delle Valli del Noce (70 ettari). Durante la giornata saranno illustrate anche le esperienze e le prove fuori regione: parteciperanno, infatti, all'incontro anche il Centro Laimburg e il Servizio fitosanitario dell'Emilia Romagna.

La giornata sarà trasmessa in streaming sul sito della Fondazione Edmund Mach

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