La sostenibilità e le principali problematiche che sta affrontando il mondo frutticolo sono stati i temi centrali della 20° giornata frutticola a cui hanno partecipato trecentocinquanta agricoltori al Polo scolastico di Cles, oltre a un centinaio di persone collegate in streaming che hanno seguito l'evento organizzato dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con Melinda e Apot.

Nel corso dell'incontro si è parlato delle tradizionali problematiche fitosanitarie con cui l’agricoltore è chiamato a confrontarsi, come l’afide lanigero e la sua “lana” che può provocare deformazioni e dissecamenti, ai nuovi parassiti emergenti come la cimice asiatica contro cui Fem è in prima linea con attività informative e di monitoraggio, inclusa la nuova applicazione per smartphone. Ampio spazio è stato dato al diradamento chimico dei frutticini, tema più che mai attuale, considerati i risultati non soddisfacenti ottenuti negli ultimi anni ed è stata inoltre illustrata la coltivazione del ciliegio che nelle Valli del Noce può rappresentare una interessante diversificazione e una valida alternativa al melo.

Alla giornata tecnica sono intervenuti il direttore generale, Sergio Menapace, e il dirigente del Centro trasferimento tecnologico, Michele Pontalti. Menapace ha sottolineato l'importanza dell'evento che quest'anno giunge alla sua ventesima edizione, ricordando il forte impegno dei tecnici e la sempre massiccia partecipazione all'iniziativa da parte del mondo frutticolo. “Il nostro lavoro in termini di sostenibilità continua – ha detto- nel tentativo di raggiungere il migliore equilibrio tra parti economiche, sociali e ambientali”. E ha annunciato due importanti eventi che si svolgeranno quest'anno: il congresso internazionale Future Ipm 3.0 sulla sostenibilità in Europa, dal 16 al 20 ottobre, a Riva del Garda (Tn), e la Giornata sulla biodiversità il 20 maggio, a San Michele all'Adige (Tn).

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