La Sicilia si prepara ad affrontare una nuova campagna agrumicola e prenderà il via in questo mese di dicembre, e proseguirà fino alla metà di aprile, la stagione di Rosaria, l'arancia rossa coltivata alle pendici dell'Etna dai soci della Organizzazione dei produttori Pannitteri Rosaria.
Per quest’anno si prevede un raccolto di ottima qualità, seppur con quantitativi inferiori e la presenza di calibri medio-piccoli. Lo rende noto l'Op  Pannitteri Rosaria con una nota alla stampa.
 
Sempre secondo la medesima fonte, il tarocco quest'anno arriva dopo un'estate non facile nella piana di Catania: le precipitazioni ridotte e lo scirocco dei mesi scorsi porteranno infatti a una presenza maggiore di pezzature medie e piccole.
Anche per quanto riguarda i quantitativi si prevede una flessione che potrà arrivare anche al 30%, portando a una stagione breve che si chiuderà ad aprile.
 
"Quest'anno la qualità c'è, nonostante l'annata abbia presentato alcune difficoltà" commenta Aurelio Pannitteri della Op Rosaria. "Confidiamo che i nostri clienti sapranno premiare il nostro impegno costante per offrire un prodotto di alto livello, e per valorizzarlo agli occhi dei consumatori".
 

Il marchio Rosaria nasce dieci anni fa con lo scopo di valorizzare l'arancia siciliana e il suo territorio, incontrando le esigenze del consumatore in fatto di qualità, caratteristiche organolettiche, salute e rispetto dell'ambiente; ed è oggi uno dei più conosciuti dai consumatori italiani nel settore.

Il lancio della nuova campagna sarà supportato da un'intensa attività di comunicazione che comprende campagne pubblicitarie al trade e al consumatore, partecipazione a fiere di settore, sponsorizzazioni e la seguente pagina Facebook.