"La produzione frutticola del 2016 è stata sicuramente la migliore degli ultimi dieci anni, con un rapporto eccellente fra qualità e quantità". Lo afferma Antonio Tonioni, presidente della sezione prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana, che fa il bilancio dopo la conclusione della stagione estiva.

Secondo le stime di Confagricoltura la produzione è aumentata del 5% rispetto al 2015, ma ciò che rende la produzione 2016 eccellente è sicuramente la qualità grazie, spiega Tonioni, "ad un andamento climatico molto variegato che ha permesso di raggiungere il massimo livello qualitativo organolettico della frutta. In particolare dobbiamo ringraziare una continua escursione termica che corrisponde ad un aumento del grado zuccherino e della colorazione. Caratteristiche fondamentali per il prodotto".

In Toscana la superficie odierna destinata al settore frutticolo è di 2.500 ettari con un valore medio della produzione di 300 quintali/ettaro che corrisponde ad un valore economico di circa 40 milioni di euro.

Per quanto riguarda la tipologia di raccolto la mela resta la produzione regionale più importante con 750mila quintali annui, segue la pesca - pesca noce con 150mila quintali e la pera con 100mila quintali di produzione all'anno.

"Ciò che vogliamo sottolineare - spiega Tonioni - è l'incredibile aumento della domanda interna che abbiamo registrato negli ultimi due anni. Si tratta di un aumento del 20% registrato in particolare grazie all'attenzione da parte della grande distribuzione che sceglie sempre di più un prodotto locale.
Segno che le campagne di sensibilizzazione sul valore del km 0 stanno funzionando e il consumatore è sempre più attento alle proprie scelte"
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