Fa ben sperare la produzione di mais in Lombardia. In questi giorni, infatti, è iniziata la raccolta e la Coldiretti regionale sostiene che i primi dati indicano produzioni di oltre 650 quintali di trinciato all'ettaro, contro una media di 600 per ettaro.
Se però le rese sono in crescita di circa il 10%, negli ultimi quattro anno le superfici sono in calo del 18,7% in provincia di Como e del 2,5% in provincia di Lecco.
Le previsioni indicano prezzi fra i 18 ed i 19 euro al quintale, ma l'oscillazione dipende anche da come si evolverà il mercato internazionale.

"A Como e Lecco - sottolinea Fortunato Trezzi, presidente della Coldiretti interprovinciale - il mais rappresenta la base dell'alimentazione di un sistema zootecnico da latte e da carne con oltre 27mila bovini in una rete di aziende che, fra titolari e dipendenti occupa circa 2mila persone, senza considerare quelli coinvolti nell'indotto".

Quest'anno siamo in presenza di una produzione di alta qualità, con un buon sviluppo delle piante - spiega Coldiretti Como Lecco - inoltre sta proseguendo la diversificazione delle varietà, con il mais utilizzato anche in molti altri modi: dalla farina per polenta e prodotti da forno alle gallette soffiate ed alla birra, dalle buste della spesa biodegradabili ai tessuti per vestiti fino alle posate riciclabili.

In Lombardia, dove oltre 314mila ettari sono coltivati a mais, le province di Como e Lecco quest'anno registrano una superficie rispettivamente di 1.821 ettari e 1.024 ettari.