Intervista a Marco Cantoni, responsabile orticole di Syngenta in Italia, e Salvatore Moncada, della Moncada Soc. Agr. Coop. O.P. di Ispica, Ragusa, circa gli sviluppi e le potenzialità del programma “Sinergie”.

Marco Cantoni, ci può descrivere in sintesi cos'è Sinergie?
"Sinergie è il sistema di produzione integrata di filiera per il pomodoro da mercato fresco sviluppato e testato ormai da 4 anni su diverse varietà coltivate in Sicilia, con risultati sempre molto costanti nei vari segmenti. Possiamo dire che il sigillo di garanzia Sinergie viene accordato a precise condizioni ed esclusivamente alle migliori produzioni italiane di qualità, di cui attesta la sostenibilità e il gusto. Proprio la natura necessariamente selettiva e 'meritocratica' di Sinergie ha già attirato e coinvolto la Grande Distribuzione, interessata a offrire questo valore aggiunto ai propri consumatori".

Può dirci qualcosa sulle varietà attualmente incluse nel progetto?
"Abbiamo sviluppato una gamma ampia e competa di varietà che affianca i segmenti tradizionali come San Marzano, Cuor di Bue e il classico grappolo con altri più ricercati quali Mini San Marzano Dunne, Datterini rossi e arancio, Specialità quali Dulcemiel verde, Lemonade giallo e King Creole scuro. Come si vede, si tratta di un assortimento che soddisfa tutti gli utilizzi e le occasioni di consumo: dalle insalate alla preparazione di ottimi sughi, ma anche come snack salutari e gustosi".

Quali sono le principali sfide che avete affrontato nello sviluppo del programma e quali i risultati raggiunti nell'ultimo anno?
"La maggiore sfida è stata quella di rispondere alla crescente domanda di sostenibilità da parte del consumatore e, nel contempo, dare adeguata visibilità ai prodotti coltivati in Sinergie all'interno del punto vendita. È questo il motivo principale che ci ha spinti da un lato a fare sistema con le più accreditate aziende agricole italiane e con partner quali Sata e Siriac e, dall'altro, ad affiancare e rafforzare i marchi dei Produttori o della Distribuzione con il Sigillo di sostenibilità 'Sinergie', con l'ambizione che diventi 'l'Intel inside' del pomodoro italiano d'eccellenza. È proprio in un contesto produttivo e di mercato difficile, come quello che stiamo vivendo in questi mesi, che la differenziazione del prodotto può giocare un ruolo fondamentale. I risultati ottenuti nella scorsa stagione sono stati più che soddisfacenti. Senza sbilanciarmi, posso dire che le richieste e il grande interesse mostrato ci danno segnali molto incoraggianti anche per il 2016".

Visto il crescente interesse dell'opinione pubblica nei confronti dei temi ambientali, confidate in un ulteriore consolidamento del marchio per il 2016?
"Direi che esistono tutti i presupposti perché si verifichi un consolidamento. Dalle indagini di mercato, infatti, risulta evidente come la stragrande maggioranza dei consumatori ritenga il fattore ambientale una leva importante per la decisione di acquisto. Inoltre, i risultati sottolineano come questo loro bisogno sia ancora in larga misura insoddisfatto, a fronte di una maggior esigenza di ricevere informazioni direttamente sul prodotto. Il sigillo Sinergie va esattamente in questa direzione: fornire al consumatore una risposta chiara e immediata al suo bisogno di sostenibilità, gusto e tipicità".


A sinistra, Marco Cantoni di Syngenta. A destra, Salvatore Moncada della omonima Soc. Agr. Coop. O.P. con sede a Ispica, Ragusa


La parola all'agricoltore

Salvatore Moncada, la Sua famiglia è proprietaria della Moncada Soc. Agr. Coop. O.P, realtà di primaria importanza dell'orticoltura siciliana e tra i partner chiave di “Sinergie”: ci può fornire qualche informazione sulla sua azienda?
"L'azienda è nata oltre 25 anni fa nella Sicilia Sud-Orientale e ha le sue radici in una tradizione familiare. Il capostipite, infatti, è mio nonno Salvatore, che diede inizio alla commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. Nel corso degli anni siamo molto cresciuti, puntando su un'evoluzione che ci consentisse non solo di commercializzare il prodotto, ma anche di avviare processi per ottenere elevati standard di qualità, che fungessero da garanzia per il mercato ortofrutticolo italiano. Oggi la nostra azienda è specializzata soprattutto nella coltivazione del pomodoro in serra e distribuisce il 90% del proprio prodotto per le organizzazioni di maggior prestigio della Gdo italiana".

Come giudica l'esperienza sin qui fatta con “Sinergie” e quanto crede in questo innovativo progetto di filiera?
"Ritengo che l'esperienza maturata all'interno di Sinergie sia molto positiva. In questi anni, infatti, il sistema si è dimostrato capace di sostenere ed 'educare' il produttore alle giuste tecniche di coltivazione, nel pieno rispetto dell'ambiente. Allo stesso tempo, è diventato essenziale poter assicurare al consumatore finale un prodotto autenticamente made in Italy, tipico e sostenibile, in altre parole tutte caratteristiche garantite dal sigillo SINERGIE che distingue le nostre produzioni. Dopo una fase iniziale di sperimentazione, siamo ormai al terzo anno di produzione in Sinergie e oggi la nostra azienda dedica a queste produzioni 1/3 di tutta la superficie coltivata".

Scegliere Sinergie significa seguire un processo produttivo integrato che coinvolge l'intera filiera. Può descriverci questo processo?
"Produzione integrata, servizi, sostenibilità: sono questi i punti cardine del programma Sinergie, che vengono garantiti lungo tutto il processo produttivo: dal produttore al consumatore finale, passando per la Gdo. A mio avviso, la vera forza del programma è nel servizio che garantisce. Ed è qui che entra in gioco l'importanza delle partnership con realtà come Syngenta, Sata e Siriac. Sono loro a garantire tutta l'assistenza tecnica attraverso agronomi e tecnici specializzati, a seguire la produzione dal trapianto della piantina fino al raccolto dell'ultimo frutto, permettendoci di aderire a tutti gli standard necessari a garantire la qualità, il gusto e la salubrità del prodotto. Noi produttori possiamo contare sul pieno supporto di Syngenta già dalle fasi di scelta varietale, proseguendo poi con la gestione delle problematiche fitosanitarie, la massimizzazione delle potenzialità agronomiche e delle caratteristiche qualitative delle produzioni, fino ad arrivare all'ottimizzazione dei costi di produzione e la riduzione dei residui. Ma, oltre alla fase di produzione e commercializzazione, il programma garantisce anche quella di confezionamento. Durante questo processo, infatti, il prodotto Sinergie entra in lavorazione e viene sigillato così da preservarne la qualità sino alla vendita al banco. Infine, il sigillo applicato sulla vaschetta, immediatamente visibile al consumatore, spiega con immediatezza i plus di sostenibilità e la sicurezza del sistema".

Quali sono, invece, le garanzie che il sigillo fornisce alla Gdo?
"L'intero processo che ho descritto permette alla Gdo di soddisfare la domanda di prodotti premium da parte di una clientela sempre più attenta a gusto e sostenibilità. A mio avviso, però, la vera garanzia è che il consumatore può riconoscere e scegliere facilmente nei punti vendita i pomodori italiani coltivati nel pieno rispetto delle pratiche tradizionali. Il programma Sinergie tutela la qualità del made in Italy e rafforza la fiducia del cliente nei confronti della catena distributiva".

Su quali varietà si focalizza la vostra offerta commerciale e quale considerate essere il vostro prodotto di punta?
"La nostra offerta nell'ambito di Sinergie è costituita da Dunne, Seychelle,Yolita, Gigawak e King Creole, varietà ancora in fase di sviluppo. Al momento, il nostro punto di forza nell'ambito di Sinergie è Il Mini San Marzano Dunne, perchè è un pomodoro di alta qualità, dal sapore dolce e notevolmente aromatico, con tutto il gusto della tradizione. Dunne è molto richiesto dal consumatore perché è bello da vedere e versatile in cucina: il prodotto ideale per antipasti o sughi. Inoltre, stiamo conducendo test dai risultati molto interessanti sul King Creole. Si tratta di una particolare varietà dall'aspetto inconfondibile e con il mix di acidità e sapidità del 'Camone' di una volta che è rivolto ai consumatori più esigenti. Altre specialità sono i colorati proposti in mix molto attrattivi. Yolita, ad esempio, è un pomodoro giallo che rappresenta la diversificazione di nicchia del classico ciliegino che è una commodity. Un prodotto che da colore e vivacità ai piatti in tavola. Oltre a queste specialità, nella nostra produzione in Sinergie abbiamo anche una linea con prodotti 'della tradizione', come ad esempio il Cuor di bue Gigawak".