La rizomania è la più importante malattia della barbabietola da zucchero, diffusa pressoché in tutte le aree di coltivazione (Europa, America, Asia) e può provocare sulle varietà sensibili perdite produttive superiori al 50%. La malattia è causata dal virus del giallume nervale della bietola (Bnyvv) trasmesso dal fungo del terreno Polymyxa betae. Nell’ambito del virus Bnyvv sono stati individuati in base a differenze molecolari dell’Rna virale quattro tipi con diversa patogenicità, indicati con le lettere: A, B, P e J. Quello maggiormente diffuso file:///Users/isabella.sanchi/Desktop/plv-e-polarizzazione-delle-varieta-rz2-rz1-terreno-con-rizomania-montagnana.jpga livello mondiale e l’unico al momento rilevato in Italia è il tipo A.
 
La resistenza genetica
Le prime varietà tolleranti alla rizomania risalgono agli anni 80 con la scoperta e l’inserimento nel materiale in selezione prima del gene ‘Rizor’ e successivamente del gene ‘Holly o RZ1’. Quest’ultimo è tuttora ampiamente utilizzato nelle varietà commerciali ed assicura nella maggior parte delle situazioni buoni livelli di resistenza. Purtroppo nell’ultimo decennio sono state registrate in alcuni Paesi europei e negli Usa situazioni di rottura della resistenza RZ1, prevalentemente a causa di mutazioni intervenute nel virus di tipo A, con conseguenti rilevanti danni produttivi. In particolare le perdite produttive a carico delle varietà RZ1 sono state principalmente causate da un ceppo mutato del virus A dotato di elevata virulenza, indicato con la sigla Aypr. Per fortuna alla fine degli anni 90 è stato individuato sulla bietola selvatica (Beta maritima) un secondo gene di resistenza alla rizomania, chiamato ‘WB42 o RZ2’, in grado di garantire alle varietà di bietole elevati livelli di protezione sia nei confronti dei principali virus (tipi A, B, P) sia per il ceppo mutante Aypr (vedi fig. 1).

Fig. 1 – Il gene RZ2 è in grado ti garantire alle varietà di bietole livelli di protezione migliori del gene RZ1 sia nei confronti dei principali virus (tipi A, B, P) sia per il ceppo Aypr mutante del virus A
 
L’inserimento del gene RZ2 in aggiunta al gene RZ1 nelle varietà commerciali assicura un’ampia resistenza nei confronti della rizomania garantendo il mantenimento di elevati livelli produttivi anche nelle situazioni di alta virulenza del patogeno.
 
Risultati ottenuti con le varietà RZ2.0 nelle prove
Kws
già da diversi anni ha avviato programmi di selezione per l’ottenimento di varietà con doppia resistenza alla rizomania, ossia con entrambi i geni RZ1 e RZ2. Queste nuove varietà indicate con la sigla RZ2.0 costituiscono un sensibile miglioramento nella lotta alla rizomania, in quanto: abbassano la quantità di virus nelle piante perché ne ostacolano la replicazione; migliorano la produzione di saccarosio in particolare in presenza di ceppi virali molto aggressivi; garantiscono un livello di resistenza più stabile e duraturo.
In Italia allo stato attuale delle conoscenze è stato trovato solo il virus della rizomania di tipo A e non vi sono segnalazioni di rottura della resistenza sulle varietà RZ1. Tuttavia negli ultimi due anni sono state inserite nelle prove di Kws realizzate su terreni infetti da rizomania della zona di Montagnana (Pd) alcune varietà RZ2.0 al fine di valutarne il comportamento. I risultati di queste prove sono riportati nelle fig. 2 e 3 dove si può vedere il comportamento dei genotipi in merito a due importanti parametri, la produzione lorda vendibile (Plv) e la polarizzazione.

Fig. 2 - Le varietà RZ2.0 hanno evidenziato nel 2014 livelli produttivi e polarizzazioni superiori alle tradizionali varietà RZ1, in quanto il particolare clima estivo meno caldo e più piovoso della norma ha favorito la rizomania aumentandone i cicli infettivi e quindi la virulenza
 
Fig. 3 – Nel 2015 in condizioni di normale virulenza della rizomania le varietà RZ2.0 Kalimera Kws, Sebastiana Kws ed Etelka Kws confermano la loro competitività rispetto alle varietà convenzionali 
 
Come si può notare, in entrambi gli anni le varietà RZ2.0 hanno evidenziato livelli produttivi superiori alle tradizionali varietà RZ1. Questo comportamento è particolarmente evidente nel 2014, caratterizzato da un clima estivo meno caldo e più piovoso della norma che ha favorito la rizomania aumentandone i cicli infettivi. Appare evidente come le nuove varietà RZ2.0 Kalimera Kws, Etelka Kws e Sebastiana Kws in entrambe le annate siano tra le più produttive e performanti. Tali varietà inoltre sono dotate di media tolleranza alla cercospora ed Etelka Kws è anche tollerante ai nematodi. Questo ci induce a pensare che pur non essendo stato al momento individuato in Italia il ceppo virale Aypr ad alta infettività, in situazioni di elevata pressione della malattia l’utilizzo delle varietà RZ2.0 permette di aumentare in modo significativo sia la produzione sia la polarizzazione, migliorando la redditività delle colture.
 

Foto 2 - Radici gravemente infette da rizomania. In queste situazioni le varietà RZ2.0 hanno evidenziato migliori produzioni e polarizzazioni più alte delle tradizionali varietà RZ1