Dopo che nell’annata agraria del 2014 moltissime imprese agricole della Campania erano state sorprese dal maltempo fuori stagione, quest’anno si moltiplicano gli appelli e le iniziative per incentivare le imprese ortofrutticole a tutelare con le assicurazioni incentivate le colture assicurabili.

Una misura ineludibile, visto che le colture assicurabili danneggiate da condizioni meteo avverse non hanno diritto ad avvalersi dell'eventuale stato di calamità e dei ristori previsti dal Fondo nazionale di solidarietà.

La giunta regionale della Campania, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Daniela Nugnes, ha integrato l’elenco delle rese medie delle colture assicurabili; la Coldiretti Campania ha lanciato la campagna assicurativa con il Consorzio di difesa Cenasa. Il presidente del Consorzio di tutela del Pomodorino Piennolo del Vesuvio Dop, Giovanni Marino, ha invece lanciato una proposta di più lungo respiro: l’introduzione nelle misure del Psr Campania 2014/2020 di azioni a sostegno delle reti di protezione per le ortive di pregio.

Sul fronte istituzionale, l’assessore regionale all’Agricoltura della Campania Nugnes ha fatto in modo che venisse integrato l’elenco delle rese medie per alcune coltivazioni assicurabili, che vanno ad aggiungersi a quelle già inserite all'allegato a) della delibera di Giunta regionale numero 102 del 27 maggio 2013. Con la delibera di Giunta regionale numero 165 del 31 marzo scorso, sono così note le rese medie assicurabili in Campania – disaggregate per provincia – per le seguenti colture: porro in seme, actinidia sotto rete antigrandine, nettarine sotto rete, floricole sotto serra, ornamentali sotto serra, e orticole sotto serra.

Da Coldiretti Campania si apprende: “Con l’entrata in vigore del nuovo Piano assicurativo agricolo nazionale 2015 è stata aperta la campagna assicurativa agevolata per tutelare le produzioni agricole, le strutture e la zootecnia e salvaguardare il reddito aziendale con i gruppi assicurativi che ad oggi hanno sottoscritto le convenzioni con il Cenasa, il Consorzio di difesa delle attività e produzioni agricole che si occupa della gestione assicurativa di una vasta gamma di colture e prodotti del settore primario da eventi atmosferici per le aziende agricole delle provincie di Napoli, Caserta e Salerno”.

Come ci si assicura
I termini fissati per la stipula dei contratti assicurativi agevolati prevedono che la copertura assicurativa debba essere operante entro il prossimo 20 aprile. La percentuale massima di contribuzione sulla spesa assicurativa agevolata a partire dal 2015 è pari al 65% della spesa ammessa a contributo.

Il produttore agricolo che intenda stipulare una polizza assicurativa per la copertura dei rischi agricoli deve essere in possesso del fascicolo aziendale aggiornato e per avere diritto al contributo pubblico, deve presentare la domanda unica presso il Centro di Assistenza Agricola di riferimento, barrando il flag “richiesta sostegno per il pagamento dei premi assicurativi” nel prossimo mese di maggio.

Ma assicurarsi non basta, occorre anche difendersi dalle avversità meteo.
In Campania, con il Programma di sviluppo rurale 2007/2013 non è stato possibile ottenere contributi per la realizzazione di reti di copertura per le colture ortive: ”Abbiamo fatto richiesta ai competenti uffici dell’Assessorato all’Agricoltura di inserire nelle misure sugli investimenti produttivi del Psr 2014/2020 l’azione di aiuto per cofinanziare le reti di protezioni a difesa delle ortive di pregio, non consentite nella trascorsa programmazione, che riservava tali aiuti alle fruttifere" dichiara Giovanni Marino, presidente del Consorzio di tutela del Pomodorino Piennolo del Vesuvio Dop.
Anche se utilizzare gli impianti, nell’area del Parco del Vesuvio obbligherà al rispetto di qualche regola in più: ”Siamo in attesa del nuovo regolamento del Parco del Vesuvio – dice Marino – che consentirà l’utilizzo di impianti di protezione per i pomodori e le ortive, a patto che siano mobili”.