Dopo i rialzi osservati nella prima parte dell’attuale campagna, tornano a scendere i prezzi all’ingrosso del frumento duro nazionale. E’ quanto emerge dall’analisi della Borsa merci telematica che evidenzia come a gennaio le quotazioni del frumento duro fino abbiano ceduto l’1,3% su base mensile, attestandosi su un valore medio di 383 euro/t. Un andamento che ha trovato ampia conferma nelle prime rilevazioni di febbraio, che hanno mostrato un’accentuazione della fase di ribasso.

Il confronto anno su anno si è mantenuto comunque ampiamente positivo, pari a +39,7%. A gennaio si è rilevata invece una dinamica congiunturale positiva sia per il frumento tenero panificabile (+1,8%) che per il mais secco (+1,2%), riconducibile in entrambi i casi ai rialzi registrati nelle prime rilevazioni dopo le festività natalizie. Su base annua, al contrario, il confronto continua ad essere negativo per tutti e due i prodotti cerealicoli, sebbene più accentuato per i prezzi all’ingrosso del mais (-17,8%) rispetto al frumento tenero (-5,6%).