Via libera alle modifiche al disciplinare di produzione per la ciliegia di Vignola Igp. Tra i principali cambiamenti approvati dall'Unione Europea ci sono l'inserimento di nuove varietà, coltivate da meno anni rispetto alle più tradizionali ma che rappresentano circa il 50% della produzione totale del comprensorio, nuove forme di allevamento, l'aumento della densità per ettaro, il superamento della definizione rigida dei formati e alcune norme sull'etichettatura.

In modo particolare l'inserimento di queste nuove varietà permette di fare avvicinare la produzione alle reali esigenze del mercato e di aprire nuovi importanti scenari alla ciliegia di Vignola ed al suo marchio. Per gli oltre 500 agricoltori coinvolti è sicuramente una bella notizia.

"Apprendiamo con piacere che in data 31 gennaio 2015 è stato pubblicata la domanda di approvazione per le modifiche al disciplinare della ciliegia di Vignola Igp - spiega Walter Monari, direttore del Consorzio della Ciliegia, della susina e della frutta tipica di Vignola -. Questo apre la concreta possibilità di poter marchiare tutto il nostro prodotto già dalla campagna in corso con il marchio 'Ciliegia di Vignola Igp', evitando così di utilizzare il marchio alternativo 'Tentatrice' come successo nelle stagione 2014. Questo ci permetterà di essere molto più competitivi, dare continuità al prodotto e garantire maggiore qualità".

C'è però un ulteriore ostacolo da superare: passati i 90 giorni dalla pubblicazione, avvenuta appunto il 31 gennaio, l’Unione Europea dovrà emanare il Regolamento e pubblicarlo sulla Gazzetta Ufficiale. Questo in tempi stretti, possibilmente entro 20-25 giorni.

"In questo modo - continua Monari - avremo prima della fine di maggio la possibilità di marchiare la maggior parte della produzione del nostro comprensorio. Nel frattempo il Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola Igp, in collaborazione con Agroqualità (l’ente di certificazione designato per i controlli sul prodotto), dovrà aggiornare le domande dei produttori aderenti e predisporre il nuovo 'piano dei controlli', confrontandosi anche con il Mipaaf di modo che possa venire approvato non appena verrà pubblicato il Regolamento. E’ sicuramente una grossa mole di lavoro che il Consorzio intraprenderà per raggiungere l’obiettivo prefissato, chiedendo però sin da ora un forte impegno affinché i tempi della burocrazia, almeno questa volta, tengano conto delle problematiche e delle tempistiche della produzione".

Walter Monari, direttore del Consorzio della Ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola 

Andrea Bernardi, presidente del Consorzio, si dice soddisfatto del placet di Bruxelles alla modifica, sebbene sia "tardivo".
"Ora dobbiamo correre per arrivare in tempo per l’inizio della campagna - aggiunge -. Ringrazio il direttore Walter Monari e Chiara Etiopi, tecnico del Consorzio, che hanno curato con professionalità e tenacia la parte burocratica".

Soddisfazione anche da parte del Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola Igp, che svela ad AgroNotizie qualche retroscena sulla vicenda.
"Posso sicuramente affermare che la pubblicazione ci ha colti di sorpresa - afferma il presidente Giampaolo Pelloni - in quanto venerdì 30 gennaio abbiamo ricevuto una lettera ufficiale da parte dell'ufficio del sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, che confermava con rammarico la pubblicazione entro le ultime due settimane di febbraio, a causa delle tempistiche legate alle procedure Ue difficilmente comprimibili; il giorno seguente invece, sabato 31 gennaio, le modifiche sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. 
Preferisco pertanto rimandare ulteriori ringraziamenti a chi concretamente dimostrerà di impegnarsi per ridurre la tempistica di pubblicazione del Regolamento, permettendo così ad un prodotto di eccellenza quale la ciliegia di Vignola di poter marchiare Igp la maggior parte del prodotto di qualità a partire da questa campagna".