È ufficialmente partita, nel Nord barese, la campagna olivicola pugliese 2014. I frantoi sono al lavoro giorno e notte, da una decina di giorni, per una raccolta che si prospetta particolarmente positiva, almeno dal punto di vista qualitativo. La resa, infatti, avrà una diminuzione del 40% circa, colmata però dall'ottima qualità del frutto da cui nasce il nettare pregiato dei campi: l’olio extravergine d’oliva.

Ogni anno la Puglia produce 250mila tonnellate di olio, il 41% della produzione nazionale, frutto dei 370mila ettari di uliveto. Di questi, 42mila ettari sono produzioni biologiche. "La Puglia è in festa, il raccolto è una gioia per le nostre comunità perché coinvolge centinaia di migliaia di famiglie, abbraccia diverse generazioni, e il profumo dell'olio buono invade ogni nostro vicolo, inebria tutte le città", racconta il presidente di Oliveti Terra di Bari, Gennaro Sicolo.

"I prezzi sono decisamente migliorati rispetto alla precedente annata, grazie anche ai controlli costanti delle forze dell'ordine che stanno dando garanzie a tutti i protagonisti della filiera, e a cui va il nostro ringraziamento - spiega Sicolo -. C'è maggiore consapevolezza anche del consumatore, che finalmente ha deciso di puntare sulla qualità".

"Pertanto - continua Sicolo -, invito tutti ad approvvigionarsi da cooperative, frantoi e produttori che danno garanzie sulla provenienza del prodotto al fine di far crescere l'economia vera del territorio. Abbiamo l'oro tra le mani, un prodotto capace di coniugare al sapore anche proprietà benefiche di fondamentale importanza per la nostra vita: non ci resta che promuoverlo e consumarlo nel migliore dei modi", conclude il presidente.