L’analisi dei primi dati discussi  nell’ambito del “Tavolo pera”  del Cso - Centro servizi ortofrutticoli relativi alle giacenze di prodotto in Emilia Romagna a fine settembre evidenzia vendite  più attive rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

E’ positivo dunque il primissimo risultato di questa campagna, con giacenze che per molte varietà sono inferiori allo stesso periodo del 2013.
Ha senz’altro influito positivamente su questo vivace inizio della campagna l’indicazione proposta dall’OI pera di non commercializzare sul mercato del fresco pere Abate Fetel con calibro al di sotto dei 60 mm.

Secondo quanto emerso dal Tavolo del Cso le buone caratteristiche qualitative e di conservabilità che presenta il prodotto pera in questa stagione, associate ad una minore disponibilità dell’offerta e all’aumento della richiesta da parte dei mercati sono le motivazioni del buon andamento della campagna che, nei prossimi giorni, entrerà nel vivo con quantità ancora maggiori.
Ci si aspettano pertanto aumenti delle quotazioni di un prodotto di cui l’Italia detiene l’eccellenza e che abbisogna di risultati migliori delle magre aspettative di pre-raccolta.