Alla vigilia delle semine dei frumenti, Sis, Società italiana sementi ha fatto il punto della campagna autunnale con i propri tecnici. Si registra ancora una volta lo straordinario successo della varietà ‘Bologna’, la varietà più coltivata in Italia da quattro anni e la cui disponibilità si sta avviando all’esaurimento in Italia e in Europa. Con circa 100.000 ettari di superficie investita dagli agricoltori italiani, il ‘Bologna’ ha rafforzato il suo primato nel 2013-14 e si appresta a consolidarlo nella corrente campagna. Il grande successo di questa varietà – che  ha visto negli anni un crescendo di superfici investite - è dovuto ad un mix di alta e costante adattabilità produttiva ma soprattutto, come sottolinea il direttore generale Sis, Claudio Mattioli, “alle sue caratteristiche molitorie che hanno contribuito ad innalzare significativamente il livello medio della qualità della produzione italiana”. E non a caso il ‘Bologna’ è da tempo al centro di diverse filiere, ad esempio le farine per i panini di Mc Donald’s.

Grandi soddisfazioni arrivano  da nuove cultivar di frumento tenero recentemente introdotte da Sis, quali ‘Tintoretto’ – varietà caratterizzata dall’eccellente produttività di granella e adatta anche per biodigestori – e ‘Bellini’ dalla spiga di grandi dimensioni e con granella bianca che lo rende adatto a particolari utilizzi. Entrambe queste varietà risultano già esaurite per le grandi richieste pervenute dagli agricoltori.
Sul fronte dei frumenti duri si ipotizza un aumento degli investimenti in particolare in Emilia-Romagna e nel Nord Italia. In questo quadro spicca la varietà ‘Cesare’, indicata per i terreni del Nord, con ottima resistenza all’allettamento e alle virosi e buona tolleranza alle fusariosi. Alta l’attenzione degli agricoltori, in tutta Italia, per ‘Massimo Meridio’ e ‘Marco Aurelio’, dalla eccellente produttività e con caratteristiche qualitative di alto livello per il contenuto proteico. Due varietà di punta, che sono entrate a pieno titolo in alcuni fra i più importanti progetti di filiera a livello nazionale.

Tra le novità dei frumenti duri Sis spicca ‘Ovidio’, adatta per tutti gli areali e dall’ottimo equilibrio tra produttività e contenuto proteico; ‘Furio Camillo’, varietà rustica che fornisce sempre un eccellente peso ettolitrico; ‘Emilio Lepido’, che ha evidenziato la migliore qualità del glutine tra le varietà esistenti sul mercato.
I successi in campo confermano la scelta strategica di Sis a fianco dei produttori nella sfida su qualità e tracciabilità, elementi cardine per dare più valore aggiunto al prodotto nazionale e più margine alle imprese agricole. Ma -  avverte Mattioli – “è bene ricordare che solo il seme certificato è garanzia di filiera tracciabile. E il seme confezionato nel sacco Sis, oltre alla tracciabilità, garantisce all’agricoltore l’origine e la qualità del prodotto frutto dei rigidi controlli che i tecnici Sis applicano lungo tutta la filiera di produzione del seme”.