Marco Cappellini, direttore generale della Giorgio Tesi Group, è il nuovo presidente dell’Associazione nazionale vivaisti esportatori, Anve. E’ stato eletto all’unanimità nell’assemblea che si è tenuta lo scorso venerdì 27 giugno a Catania. L’Anve è l’unica associazione nazionale dei vivaisti operante a livello nazionale e internazionale ed è stata costituita su volere degli operatori del settore interessati ad avere accesso a informazioni più specifiche e mirate sulla loro attività e a partecipare a tavoli di consultazione settoriali, tanto in Italia quanto in Europa, come anche oltre i confini dell’Ue. Da due anni l’Anve ha assunto anche la presidenza dell’Ena (European nurserystock association), l’associazione internazionale che da oltre venti anni rappresenta il mondo del vivaismo europeo.

Anve, per quanto consapevole dell’importanza strategica dell’esportazione, non si rivolge solo ai vivaisti esportatori, ma opera a tutela degli interessi di tutti i vivaisti italiani ai quali offre servizi di sostegno, di tutela e di rappresentanza per dialogare con le istituzioni nazionali ed estere.

Marco Cappellini succede a Maurizio Lapponi. “Ringrazio il presidente uscente e tutto il consiglio per la fiducia che mi è stata accordata – dice Cappellini –. Il mio impegno sarà diretto in primo luogo a rafforzare la rappresentatività territoriale dell’associazione. L’Anve deve diventare un luogo dove si discutono e si fanno politiche per il sostegno e lo sviluppo del vivaismo italiano. In questi anni Anve ha saputo lavorare con profitto per stringere convenzioni e portare a termine trattative importanti per garantire nuovi servizi fondamentali per i propri membri: assicurazione crediti, garanzie sulla finanza, assistenza legale, copertura danni calamità naturali, soluzioni tecniche per le energie rinnovabili e l’ecoefficienza delle imprese”.

Credo anche che il vivaismo possa avere benefici da questa nomina – conclude Cappellini – perché l’Anve può esser il luogo dove si fa squadra a prescindere dalla sana competizione commerciale. Il vivaismo deve unirsi di fronte agli effetti della crisi economica e alle problematiche che storicamente affliggono il settore: questioni doganali, aspetti legislativi, ambientali e fitopatie. L’Anve può essere il collante delle imprese in un settore come quello del vivaismo che deve guadagnare riconoscimento e posizioni sui tavoli che contano e che può fare il salto di qualità anche nella cooperazione e nello scambio di conoscenze tra aziende vivaistiche. Per tutte queste ragioni, oggi, è importante l’adesione all’Anve”.