La top quality della fragolicoltura all’Eataly,  nello “store” per antonomasia del buon gusto italiano. Quello di Milano (Smeraldo) in piazza XXV Aprile dove sabato scorso, la Candonga è stata protagonista indiscussa e si è fatta apprezzare per il sapore, la forma, la shelf life, il rinnovato packaging glamour e funzionale, la capacità di tenuta e di espansione sui mercati.

Ha consolidato – davanti ai consumatori e la nutrita presenza di buyer autorevoli - la sua naturale vocazione di mercato: prodotto premium price per definizione. E’ stata scelta fra le altre fragole nonostante il suo prezzo maggiore – circa 7,00 euro - “indicizzato” agli elevati standard qualitativi, produttivi e culturali di cui è testimonial.

Durante il meeting “DirettamenteCarmela Suriano, ideatrice del Club Candonga, e Claudio Sacco, ricercatore enogastronomico e fondatore di Viaggiatore Gourmet, hanno raccontato, con fatti, numeri ed esperienze alla mano, la storia più recente della fragola top quality.

Carmela Suriano, dopo la rapida ricostruzione delle origini della Candonga, varietà naturale ottenuta dall’incrocio di specie, si è soffermata sulle caratteristiche della fragola top quality. “Sistemi di produzione integrata rispettosi dell’ambiente e della salute dei consumatori, impollinazione naturale agevolata dall’impiego di insetti pronubi (Bombus tetterstris), il clima favorevole della piana Metapontina in Basilicata (dove si concentra la maggiore produzione di Candonga su scala nazionale), l’epidermide e la consistenza della polpa che la rendono compatta e quindi capace di resistere senza subire alterazioni alla fase di raccolta e confezionamento, sono tutti aspetti che richiedono la conoscenza altamente professionale del ciclo produttivo e l’impiego di risorse umane e economiche importanti che consentano di offrire al mercato il prodotto di altissima qualità al prezzo appropriato. Il trend produttivo, per il prossimo anno - stando ai dati di cui disponiamo, rispetto alle proiezioni di vendita accresciute delle piantine e al prezzo forte che si sta registrando - è in forte crescita, oltre il 30%".

Importanti le attività a supporto della riconoscibilità del prodotto: “Dal dicembre scorso è attivo il Club Candonga, ed i produttori associati osservano il rigido disciplinare di produzione. Questa forma di aggregazione ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione di questa varietà di fragola sempre più ricercata e facilmente riconoscibile rispetto ai falsi. Oggi i destinatari della fragola Candonga, anche grazie al codice produttore e alla fitta campagna di comunicazione fatta anche attraverso il Web, possono conoscere tutto della Candonga e avere il contatto diretto con le singole realtà produttive”, ha affermato la Suriano.



Claudio Sacco ha invece presentato il Roadshow Excellence in corso nei ristoranti più prestigiosi d’Italia con gli chef stellati Michelin. “La Candonga sta riscuotendo un importante successo, è apprezzata per il suo sapore e per la versatilità che assicura nella preparazione dei piatti più audaci e gustosi”, ha detto. E, ancora: “Gli chef la apprezzano anche perché si mantiene soda a lungo, inoltre ha stupito il tempo di maturazione: era impensabile fino a poco tempo fa avere un prodotto con questo carattere già da gennaio. Il pubblico internazionale, fatto di gourmet e addetti ai lavori, che partecipa ai roadshow, ha riscontrato queste peculiarità nella Candonga;  non è passata inosservata poi la forza evocativa dei territori dai quali proviene, e la capacità di suscitare emozioni e voglia di stare insieme”.

La performance “A cena con Candonga” ha permesso a chef giovanissimi delle aule didattiche di Eataly di offrire agli ospiti un ampio saggio delle proposte gastronomiche in cui è stata protagonista la Candonga