L'assetto barico europeo ha subìto alcune modifiche sostanziali, tant'è che nei prossimi giorni avrà luogo un deciso cambio circolatorio che riporterà l'alta pressione delle Azzorre sul bacino del Mediterraneo. Così, dopo il caldo intenso delle ultime settimane innescato dalla permanenza del flusso d'aria rovente africano, sta per tornare un clima più consono al nostro territorio anche se di fatto potrebbe trattarsi solo di una breve parentesi.

 

Analisi e previsione

Nel corso delle prossime ore avvertiremo quindi un cambio, il quale garantirà una tregua dall'intenso periodo caldo che domina da diverse settimane sull'Italia. Ci sarà spazio anche per qualche fenomeno, talvolta intenso e accompagnato da possibili forti colpi di vento e grandinate; la flessione termica nei giorni che precederanno il weekend sarà sensibile e andrà ad interessare tutta la Penisola regalando una fase estiva piacevole dopo l'intensa e opprimente arroventata.

 

Al posto dell'anticiclone africano arriverà difatti quello più mite delle Azzorre e al contempo torneranno fresche correnti instabili a lambire il Paese, in discesa dal Nord Europa. L'attacco da più fronti costringerà l'alta subtropicale ad arretrare verso le sue terre di origine e dopo aver abbrustolito per giorni e giorni le nostre regioni assisteremo dunque al transito di un fronte fresco che accenderà temporali ad iniziare dai settori nordorientali, in successiva evoluzione verso le regioni adriatiche centromeridionali, ove la colonnina di mercurio perderà parecchi gradi.

 

L'estensione del fronte verso Sud proporrà un peggioramento del tempo anche al Meridione, con l'elevato rischio di forti temporali accompagnati da raffiche di vento, rovesci e grandine. L'instabilità su queste ultime aree si attarderà anche per le prime ore del fine settimana, quando l'Italia sarà probabilmente liberata dall'opprimente anticiclone africano.

 

Un rapido miglioramento subentrerà lasciando spazio ad un quadro meteorologico più tranquillo e soprattutto soleggiato, con temperature gradevoli e più tipiche del periodo.

 

Weekend con temperature "normali"

Poche novità per il fine settimana perché, come accennato, grazie ad un cambio barico a livello europeo tornerà l'alta delle Azzorre che, di fatto, si sostituirà temporaneamente, al suo fratello "africano".

 

L'anticiclone dell'Oceano Atlantico dopo una lunghissima latitanza tornerà quindi a dominare sul Mediterraneo, portando i propri effetti già da sabato 9 luglio quando avremo condizioni stabili e soleggiate da Nord a Sud, accompagnate da temperature in linea con le medie. Caldo quindi sempre presente, ma senza gli eccessi dei giorni scorsi; al Sud, specie sui versanti orientali, è inoltre attesa una discreta ventilazione dai quadranti settentrionali che decrementerà ulteriormente le temperature.

 

Stesso copione anche per domenica 10 luglio, quando la totale stabilità atmosferica regalerà una giornata prettamente soleggiata con massime ubicate sui 28-30°C nelle principali località del Centro Nord, anche localmente inferiori sul versante adriatico; colonnina invece in nuova ascesa sulle Isole Maggiori ove si attendono punte verso i 32°C durante le ore centrali del giorno.

 

La tendenza: intensa ondata africana in vista

La prima parte dell'estate potrebbe passare alla storia come la più calda e siccitosa di sempre e purtroppo non sembrano esserci buone notizie nel medio e lungo termine. Da metà del mese è difatti prevista la formazione dell'ennesimo blocco anticiclonico sul Mediterraneo, innescato dall'affondo ad Ovest ed a Est di due centri depressionari, uno nell'Oceano Atlantico al largo della Penisola Iberica e l'altro sull'Europa sudorientale.

 

Un assetto che promette una lunga permanenza e soprattutto nuove intense ondate di calore dai quadranti meridionali. Conseguentemente potremmo avere condizioni meteorologiche prettamente statiche per diverse settimane sul nostro Paese, sole e assenza di precipitazioni. Dalle ultime elaborazioni dei più autorevoli centri previsionali questo andrà a realizzarsi con buone probabilità nella seconda parte di luglio, dal 14-15 in poi.

 

Ancora una volta le temperature verranno portate su valori estremi e considerando l'origine delle masse d'aria ci aspettiamo un intenso incremento dei valori termici specie al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori. L'ondata rovente spingerà i termometri anche oltre i 40°C in Val Padana, sulle zone interne del Centro, su Sardegna e su Sicilia.

 

Una nuova fase molto calda e siccitosa colpirà l'Italia aggravando ulteriormente una situazione già molto critica.

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