Le ultime elaborazioni previsionali confermano il guasto del tempo formalizzato nelle ultime ore, il quale avrà strascichi instabili anche nel corso del weekend con rovesci e temporali diffusi, innescati dal vortice mediterraneo in approfondimento sui nostri mari. In evoluzione verso i settori orientali fruirà delle fredde correnti in discesa dal Nord Europa e richiamerà di conseguenza l'aria calda e umida presente a ridosso delle coste nordafricane, contrasti e carburante utile per lo sviluppo delle celle temporalesche.

 

Analisi e previsione

Sono tornate le piogge su parte dell'Italia. La piacevole parentesi nel complesso soleggiata interrotta soltanto da qualche locale temporale ad evoluzione diurna è al termine e cederà il passo ad un deciso peggioramento destinato ad animare vivacemente il quadro meteorologico dei prossimi giorni con fenomeni talvolta anche abbondanti.

 

Il guasto prenderà piede nel corso delle prossime ore quando la Penisola subirà gli effetti del vortice depressionario d'origine nordafricana, il quale verrà alimentato da masse di aria molto fresche in discesa dai settori settentrionali europei. Si tratterà di un'altra buona occasione per mettere un freno alla preoccupante siccità, in quanto questo nuovo peggioramento del tempo colpirà soprattutto le regioni del Nord e del Centro, potendo quindi ridurre l'eccezionale deficit idrico innescato dalla serie di mesi molto avari di precipitazioni.

 

Le prime regioni a dover fare i conti con i temporali saranno quelle nordoccidentali, tutto l'arco alpino, prealpino e alcuni settori tirrenici centrali, tuttavia con il passare delle ore il maltempo si estenderà anche sui settori orientali, il resto del Centro e successivamente su alcune aree interne meridionali, specialmente della Campania.

 

Il clou del maltempo verrà toccato nella giornata di venerdì 6 maggio quando gli annuvolamenti avranno ormai raggiunto gran parte del territorio peninsulare, con piogge diffuse e localmente abbondanti specie al Centro Nord e sulla Sardegna. Più ai margini in questa prima fase le regioni del Mezzogiorno e la Sicilia, ove il quadro meteorologico si manterrà ancora asciutto e sostanzialmente soleggiato, ma con l'evoluzione della circolazione instabile verso Sud, anche le regioni meridionali si ritroveranno sensibilmente condizionate dal maltempo, che perdurerà oltretutto anche tutto il weekend.

 

Weekend molto dinamico

Come sarà facile intuire, non avremo un fine settimana orientato alla tranquillità atmosferica, ma avrà inizio sotto al segno del dinamismo.

 

Nella giornata di sabato 7 maggio sussisterà infatti ancora un elevato rischio di temporali specie al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori, ove i fenomeni potrebbero risultare anche abbondanti, accompagnati da forti colpi di vento e da locali grandinate, soprattutto tra Puglia, Calabria e Sicilia.
Nel corso delle ore pomeridiane fioriranno rovesci temporaleschi anche sulle Alpi, con precipitazioni in successiva estensione alle pianure limitrofe di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia; non mancheranno comunque ampi spazi soleggiati.

 

La giornata di domenica 8 maggio trascorrerà sulla falsa riga della precedente, in quanto il vortice depressionario in evoluzione sul Mediterraneo continuerà a generare ulteriore instabilità specie sulle regioni centromeridionali, in particolare sul versante tirrenico, sulla Sicilia e sulla Sardegna, ove la probabilità di temporali con locali grandinate sarà elevata.


Andrà meglio sulle regioni settentrionali, difatti tornerà il sole e potrà essere disturbato solo saltuariamente da qualche nube ad evoluzione diurna, più compatta e presente sulle aree occidentali e lungo l'arco alpino, non escludendo possibili rovesci nel corso del pomeriggio.

Nella seconda parte del weekend avremo quindi un maltempo più presente al Centro ed al Sud, maggiori spazi sereni invece al Nord ove potranno alternarsi veloci fenomeni e schiarite.

 

Alta pressione in vista: nuova settimana stabile

Dopodiché, passando alla prossima settimana, giungono conferme dai più autorevoli centri previsionali circa l'inizio di un periodo più stabile con tanto sole. Siamo quindi in attesa di una fase di bel tempo con valori termici in graduale aumento, pur senza superare comunque le medie tipiche del periodo, perché questa volta la rimonta anticiclonica non si avvarrà dei pesanti contributi africani spesso ricorrenti, tali da far schizzare la colonnina di mercurio esageratamente in alto.

 

Nonostante il contesto anticiclonico non saranno però escluse delle possibili insidie temporalesche, sembra infatti che lo scudo protettivo sul Paese non sia così efficace ovunque, tant'è che alcune infiltrazioni atlantiche potrebbero portare aria fresca in quota da una parte, mentre dall'altra, sui settori orientali, potrebbero avvertirsi gli effetti del vortice depressionario in evoluzione sull'Europa orientale.

Il quadro meteorologico risulterà quindi sostanzialmente stabile e soleggiato, ma nel corso delle ore diurne non sarà improbabile incappare in qualche temporale pomeridiano specie sui rilievi dell'arco alpino.

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