Caldo e afa caratterizzeranno il quadro meteo fino agli esordi di luglio, quando le ultime corse modellistiche previsionali hanno evidenziato qualche novità. Sul lungo termine emergono difatti alcune variazioni sul piano barico europeo che potrebbero portare ad un cambiamento delle condizioni climatiche.
 

Il punto della situazione

L'entità dell'ondata di caldo in atto è senza dubbio importante per il periodo. Le condizioni meteo registrate in alcune aree del territorio nazionale sono difatti estreme - in particolare al Sud - ove al momento le regioni più esposte risultano essere la Sicilia e la Puglia.
Su quest'ultime aree la colonnina di mercurio ha oltrepassato abbondantemente la soglia dei 40 gradi su numerose località interne, fino a toccare i 46°C di massima a Caltagirone, in provincia di Catania. Temperature decisamente più miti invece sulle coste occidentali, come anche per Palermo e Trapani.
 

Analisi e previsione

Nonostante la ferma presenza dell'anticiclone africano c'è ancora spazio per qualche segno di debolezza della struttura stabilizzante, percepita soprattutto sui settori nordoccidentali italiani, ove deboli infiltrazioni instabili hanno la capacità di animare queste calde giornate di fine giugno. Difatti le blande correnti d'aria fresca atlantica in scorrimento sul lato settentrionale dell'alta pressione vanno ad accendere contrasti termici particolarmente intensi e precursori di fenomeni ad evoluzione diurna localmente forti.

Su parte delle aree settentrionali del paese continuerà quindi l'azione temporalesca durante le ore più calde del giorno, accompagnata da possibili grandinate di grosse dimensioni, colpi di vento, rovesci localmente diffusi senza escludere anche qualche nubifragio. Tali zone, soggette a questa fenomenologia, assaporeranno anche una temporanea flessione delle temperature, che torneranno ad allinearsi con i valori tipici del periodo.

Sulle restanti regioni italiane non avremo invece particolari variazioni, con al più qualche locale temporale lungo la dorsale appenninica centrosettentrionale, ma in forma assolutamente localizzata. Proseguirà quindi l'azione dell'anticiclone subtropicale che costituirà un elemento fondamentale per assicurare valori termici molto elevati, anche se lievemente ridimensionati rispetto a quelli registrati nei giorni scorsi.

Caldo e afa ancora per diversi giorni

Sull'Italia l'alta pressione d'origine africana continuerà almeno per un'altra settimana, quasi sempre in netto dominio. Un "quasi" non improprio, perché l'ondata di caldo verrà alleviata dalla rasoiata indotta dalla goccia fredda in evoluzione sui settori occidentali del continente, la quale produrrà qualche disturbo un po' più evidente tra il 26 ed il 27 giugno pur mantenendo comunque viva l'ondata di calore in atto.
 

Ondata rovente al capolinea?

Come appena descritto, le condizioni meteo continueranno ad essere caratterizzate dalla stabilità con tanto sole e dal clima molto caldo. Dai primi giorni del nuovo mese giungeremo però ad un bivio sostanziale: se la goccia fredda in evoluzione sull'Europa occidentale dovesse scegliere la strada Iberica potremmo avere una parentesi ancor più rovente dell'attuale; a quel punto aria molto calda sahariana fluirà con maggior decisione verso l'Italia innescando un incremento termico eccezionale.
La seconda ipotesi, al momento la meno accreditata, vedrebbe invece l'avanzamento della depressione verso Levante e quindi verso l'Italia, la quale porterà un carico di aria più fresca ed instabile in quota, che innescherebbe un peggioramento più organizzato del quadro meteorologico.
Potrebbe realizzarsi quindi una prima pausa dalla vera estate, ma attenzione perché tale tendenza evolutiva aprirebbe la porta a fenomeni atmosferici tendenzialmente molto forti.

Questo articolo appartiene alle raccolte: