Le ultime elaborazioni dei più autorevoli centri previsionali sono ormai concordi: l'evoluzione dei prossimi giorni verrà caratterizzata da frequenti parentesi di forte maltempo. Il quadro meteorologico subirà un deciso cambio di registro dettato da un'audace manovra dell'alta pressione delle Azzorre, la quale andrà a puntare nel corso di queste ore i quadranti settentrionali atlantici scatenando una risposta fredda artica fin sul Mediterraneo.
 

Analisi

Il vasto vortice depressionario presente sull'Europa settentrionale è ancora in grado di apportare marginali effetti sul contesto meteorologico italiano, nonostante una generale ripresa dei valori barici su tutti i settori che andrà a garantire, durante le prossime ore, cieli sereni e prevalente stabilità atmosferica. Dai settori occidentali difatti l'anticiclone inizia a spingere sul serio, assicurando protezione sul tutto il comparto meridionale europeo.
L'azione più stabile dell'alta pressione si avvertirà anche su alcuni paesi centrali del continente, quindi anche sull'Italia, ove subentrerà una fase di tempo più stabile e soleggiato. Lungo lo stivale splenderà presto il sole senza troppi disturbi, specie sulle regioni del Centro-Sud, che si ritroveranno ancora una volta sotto ad un flusso meridionale di aria piuttosto calda, ovvero correnti africane in grado di attivare un inevitabile aumento delle temperature, di nuovo oltre le medie del periodo.
 

Temporaneo aumento dei valori termici

Nelle prossime 36-48 ore avvertiremo un generale aumento delle temperature, non tanto per la presenza di un flusso più caldo, ma per lo più per il maggiore soleggiamento che scalderà i bassi strati; l'ascesa delle temperature non sarà eccezionale, tant'è che si assesteranno su valori prossimi alla norma. Solo al Sud ci potrà essere un temporaneo rialzo termico per il richiamo prefrontale innescato delle correnti meridionali in arrivo dal Nordafrica.
La parentesi di bel tempo avrà però vita breve, perché dopo appena 48 ore assisteremo ad un netto cedimento del campo barico, confermato per la giornata di sabato, quando una saccatura artica affonderà decisa sul Mediterraneo occidentale. L'aria fredda in arrivo andrà a scavare un profondo vortice depressionario che porterà un'ondata di maltempo intenso nel corso del weekend, in particolare sull'Italia centro-settentrionale.

Forte maltempo

Come accennato, da sabato il bordo occidentale dell'anticiclone inizierà ad essere eroso dall'affondo della saccatura nord-atlantica appena ad Ovest dell'Italia; inizieranno le danze dell'imminente fase perturbata che riporterà abbondanti precipitazioni senza escludere ancora una volta possibili nubifragi con i rischi idrogeologici del caso.
L'affondo artico verrà attivato dall'elevazione in pieno oceano Atlantico dell'anticiclone delle Azzorre, che nella sua corsa verso Nord andrà a toccare le aree tra l'Islanda ed il Mare di Norvegia. Il flusso freddo di risposta scenderà lungo l'asse meridiano coinvolgendo l'Europa occidentale e parte delle aree centrali. A contatto con i caldi mari italiani si verrà a creare una depressione piuttosto vasta che attirerà su se stessa il flusso freddo, la quale verrà percepita con un generale calo delle temperature ed il ritorno della neve sui rilievi. Il maltempo, dapprima più marcato al Nord e lungo i settori tirrenici centrali, evolverà gradualmente anche al Centro-Sud, ove colpirà duramente.
 

Cosa cambia dal precedente outlook?

Se la recente - appena passata - ondata di maltempo ha portato situazioni di dissesto idrogeologico molto gravi, anche la prossima non sarà da meno. Trattandosi di un vortice ciclonico - questa volta - carico in quota di aria fredda, ci sarebbero le condizioni ideali per quella che sarà una fase di maltempo davvero intensa, dal clima tipicamente autunnale.
Il calo termico che percepiremo sarà notevole, tant'è che andremo sotto i valori medi del periodo con nevicate a quote più basse che coinvolgeranno anche la dorsale appenninica, specie centro-settentrionale.
 

Tendenza meteo

Le ultime elaborazioni dei centri previsionali confermano l'inizio di un periodo piuttosto lungo caratterizzato dal maltempo, anche occasionalmente forte in particolare nei primi giorni della prossima settimana, quando l'aria fredda si riverserà definitivamente sul Mediterraneo e parte della penisola. Un vortice ciclonico in approfondimento fra il Mar Ligure ed il Mar Tirreno sconquasserà le sorti meteorologiche italiane, dapprima spaccando in due il territorio, con aria molto fredda al Nord ed un flusso più caldo nordafricano verso le regioni meridionali e sulla Sicilia, poi a seguire con il drastico calo termico in diffusione anche al Mezzogiorno, in un contesto sempre di generale maltempo.
La ferita che si aprirà potrebbe richiamare altre perturbazioni, ma questa volta dai settori occidentali atlantici. Le prospettive meteorologiche fino a metà mese rimarranno pertanto orientate all'instabilità diffusa confermando un andamento tipicamente autunnale con poche possibilità stabili e soleggiate.

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