La fase estremamente mite del periodo pre-pasquale caratterizzata da temperature piuttosto alte su molte aree del continente ha subito un brusco stop portato da un radicale cambio di scenario. Una rapida colata di aria artica ha difatti invaso molti Stati centro-orientali europei portando una flessione termica nell’ordine di una decina di gradi in poche ore, cui seguiranno gelate durante le ore notturne. Il fronte freddo è al momento in transito sui settori balcanici, ove arriveranno abbondanti nevicate fuori stagione.
 

Il punto della situazione

Una vasta area anticiclonica è presente sull'Atlantico settentrionale e va a contrastare una profonda depressione sulla penisola scandinava. La depressione, non potendo muoversi sui paralleli, ha intrapreso la strada meridiana percorrendo il bordo orientale dell'alta pressione fino a estendersi verso l'Europa centro-orientale. Un secondo vortice ciclonico è invece presente tra la penisola iberica e le Azzorre, ove mantiene viva una vivace instabilità atmosferica.
L'irruzione artica è ben visibile dalle ultime proiezioni dei modelli previsionali, in particolare sul piano termico con anomalie negative piuttosto importanti. Il freddo ha iniziato ad invadere l’Europa settentrionale dalla giornata di Pasquetta e in questo momento, dopo essersi esteso rapidamente sugli Stati centrali, sta portando i propri effetti sulla penisola balcanica. Toccherà anche la Grecia e la Turchia.
Sui settori occidentali la situazione è invece differente, ovvero andrà a strutturarsi un campo anticiclonico che porterà condizioni tardo primaverili prettamente miti. Sull'Europa centro-occidentale, nonostante un deciso miglioramento, continuerà però a fare ancora piuttosto freddo, con valori minimi in alcune località che potrebbero toccare i -5°C.
 

Previsione

Il vivace flusso nord-orientale che ha invaso nella giornata di martedì l’Italia, è ancora attivo - suppur in forma più addolcita - lungo la Penisola ove si registrano temperature quasi ovunque nella media del periodo o poco sotto, una ventata fresca dopo il caldo insolito che ha caratterizzato la settimana prima di Pasqua. 
Pochi i fenomeni registrati e un rapido aumento dei valori barici ha nuovamente garantito su tutta Italia ampi spazi sereni ed un abbondante soleggiamento.
I venti inizieranno a ruotare già dalle prossime ore dai quadranti sud-occidentali e contributi subtropicali sospinti dal promontorio anticiclonico innescheranno un progressivo aumento termico ad iniziare dalle regioni settentrionali e del versante tirrenico. 
Sarà l’ennesimo cambio di scenario incentivato dalla presenza dell’area depressionaria sul vicino Atlantico, appena ad ovest del Portogallo. L'Italia risentirà del richiamo più stabile africano che garantirà bel tempo e condizioni da tarda primavera, un’autentica ondata di caldo di inizio estate
Le temperature continueranno a salire fino alle porte del weekend, con la colonnina di mercurio ben oltre la media trentennale di riferimento.
 

Peggiora nel weekend

Le anomalie più marcate si registreranno sulle isole maggiori, tant'è che nella giornata di sabato si potrebbero misurare valori massimi prossimi ai 30 gradi.
Nel weekend si avvertiranno però anche i primi effetti dell'avvicinamento dai quadranti occidentali della parte avanzata di un vortice depressionario in evoluzione sulla Spagna; il quadro meteorologico inizierà a peggiorare dapprima sulla Sardegna con qualche piovasco sparso, in estensione nella giornata di sabato con nubi in prevalenza stratiformi, alternate a spazi soleggiati, all'Italia centrale, ove è previsto qualche debole fenomeno passeggero. 
La depressione evolverà successivamente sul Mediterraneo meridionale, nell'entroterra nord-africano, pertanto sul restante territorio nazionale non si registeranno effetti di rilievo. 
Il vortice afromediterraneo avrà però la capacità di attirare una seconda onda instabile ora presente sul Regno Unito, questa volta d’origine atlantica, e attraversando la Francia porterà una discreta parentesi di maltempo sull'Italia centro-settentrionale fra domenica e lunedì, con piogge e temporali di forte intensità tra Toscana, Umbria e Marche, ma anche su aree alpine e prealpine.


 

Tendenza

La primavera potrebbe avviarsi alla conclusione sotto il segno della dinamicità dettata dalla demolizione del vortice polare. La circolazione sull'emisfero settentrionale cambierà radicalmente dettato dal passaggio di testimone della stagione, ed il freddo residuo sulle latitudini polari potrebbe facilmente scendere fin sul cuore dell’Europa sfiorando addirittura il Mediterraneo.
Non mancherà il transito delle depressioni atlantiche, che dai settori occidentali evolveranno sin sul Mediterraneo, il quale si ritroverà al centro di enormi contrasti termici. Pericolose gocce fredde potrebbero prendere vita, attivando fasi di maltempo a tratti intense con i primi temporali primaverili, grandinate e nubifragi
Già nel corso della prossima settimana avremo i presupposti per un primo assaggio instabile, con un flusso più freddo in discesa dai quadranti settentrionali.

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