Come accennato nell’appuntamento della settimana scorsa, tra il 5 e l'8 novembre una colata di aria artica raggiungerà l’Italia, scavando successivamente una goccia fredda sul mar Tirreno. Il vortice freddo in quota rimarrà bloccato per alcuni giorni portando un contesto meteorologico molto instabile e spesso perturbato. Si avvertirà una flessione termica considerevole che porterà le temperature sotto le medie del periodo e abbondanti nevicate sui rilievi dell’arco alpino
 

Analisi

Insiste un blando vortice depressionario sui mari meridionali, ancora in grado di portare un po' d’instabilità sulle estreme regioni del Sud, tra Sicilia e Calabria. Sulle restanti aree della Penisola è invece tornata l’alta pressione, in queste ore a pieno regime sull’Italia.
Il campo anticiclonico va a proteggere l’intero territorio dalle correnti più fresche in discesa dai Balcani, responsabili del clima frizzante dei giorni passati. La rotazione dei venti dai settori più occidentali farà fluire aria più mite con un graduale lieve rialzo delle temperature. I cieli si presenteranno quindi - per alcuni giorni - sereni o poco nuvolosi con un clima generalmente piacevole.

Il bel tempo avrà però vita breve, perché i primi sintomi di un imminente cambiamento arriveranno alle porte del weekend proprio dai versanti tirrenici, quando aria mite e più umida raggiungerà il Tirreno. Inizialmente le nubi interesseranno limitatamente la Liguria e la Toscana, ove comunque non si escludono locali e deboli piovaschi, preludio di un successivo e ben più organizzato cambiamento meteo.
Una perturbazione atlantica attiverà difatti un cospicuo peggioramento, che porterà piogge sulle regioni settentrionali. Il maltempo potrebbe successivamente protrarsi per più giorni.
Le precipitazioni si presenteranno diffuse e organizzate con abbondanti nevicate sui rilievi alpini, con clima tipicamente tardo autunnale in tutto l’areale.
 

Evoluzione

Segnali di cambiamento si manifesteranno, come appena ricordato, da un progressivo cambio di circolazione che porterà aria più umida verso la Liguria e la Toscana. Una residua variabilità interesserà anche la Sicilia, con locali precipitazioni sui settori meridionali.
Ampi spazi sereni sulle restanti aree e grazie al maggior soleggiamento le temperature subiranno un incremento in particolare nei valori massimi, che torneranno ad allinearsi con le medie del periodo. Durante la notte ed al primo mattino l'aria si manterrà comunque fresca.
Con il passare delle ore l’afflusso di aria umida dal mare tenderà ad intensificarsi portando maggiori annuvolamenti sulla fascia tirrenica, con qualche fenomeno in più anche in Campania.
La vera svolta giungerà sabato, quando un cedimento generalizzato dell’alta pressione favorirà l’arrivo di una perturbazione atlantica.
Prime piogge d'autunno in arrivo, quindi sulle regioni del Nord e sulle regioni centrali tirreniche.
 

Tendenza

Il maltempo si acuirà ulteriormente nei primi giorni della prossima settimana, quando una goccia fredda andrà ad isolarsi sull'Italia, sempre alimentata da aria fredda in discesa dal nord Europa. Resta da valutare l'effettiva localizzazione, al momento ancora incerta, ove deriverà la distribuzione delle precipitazioni, che localmente si potranno rivelare anche abbondanti.
 

Sbalzi repentini

Accennata anche nell’ultimo appuntamento, la possibilità di un passaggio repentino da questo insipido autunno all'inverno. Tale ipotesi non è più contenuta solo ed esclusivamente in quello che gli appassionati del settore chiamano “fanta meteo”, ma pare possa verificarsi anche con una certa probabilità, per il semplice fatto che le elaborazioni dei modelli previsionali individuano un peggioramento tardo autunnale, quasi dal carattere vagamente invernale.
La perturbazione verrà difatti accompagnata da aria piuttosto fredda in discesa dall’Artico, capace di far precipitare le temperature su valori inferiori alle medie stagionali.

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