Ritorna il consueto appuntamento con l’analisi delle elaborazioni stagionali Noaa del modello Seasonal climate forecast CFSv2 per la previsione termica e precipitativa relativa alla chiusura autunnale ed alla prima parte della stagione invernale 2017-2018.
 

Andamento termico

Dal punto di vista termico l’autunno chiuderà in sostanziale media climatica, almeno sulla parte centro meridionale del continente europeo, da oriente a occidente.
 

Temperature previste

Dopo numerose stagioni estremamente sopra la media sembra finalmente ripristinarsi una situazione entro i normali ranghi. La vera novità per l’inverno sarà quindi un assestamento dell’assetto barico per tutto il prossimo trimestre, che garantirà un ritorno delle temperature entro le medie del periodo su quasi tutto il continente europeo, in particolare l’areale del Mediterraneo ed il centro Europa.
L’analisi modellistica lascia però intravedere per l’ultimo mese di autunno e per il primo del nuovo anno, quindi novembre e gennaio, una lieve anomalia termica positiva sull’area scandinava e sulla Russia settentrionale. Questo potrebbe riflettersi sulla tendenza nel medio e lungo termine anche sulle zone più a sud.
Il mese di dicembre sembra invece evolvere in perfetta media climatica su tutto il continente, ma un surplus positivo, nell’ordine di un grado circa, ritornerà appunto su gran parte degli stati settentrionali, Regno Unito, Francia occidentale e Islanda.
Il trend di normalità sembra affermarsi definitivamente sull’Europa centro-meridionale. Resta da valutare nei prossimi appuntamenti se si tratterà solo di un periodo circoscritto di un paio di mesi o qualcosa di più stabile e definitivo.
 

Anomalie precipitative

Le elaborazioni modellistiche per il contesto precipitativo propongono un andamento in perfetta media su tutto il continente europeo per il periodo in esame.
Il prossimo trimestre vedrà quindi una situazione precipitativa livellata ed equilibrata, garantendo un apporto costante di piogge, indispensabile contro la grave crisi idrica che ha colpito molte aree europee.
 

Nota informativa

Le previsioni stagionali hanno un’attendibilità che si aggira sul 20-30%. Il maggiore interesse nell’ultimo periodo da parte della comunità scientifica porta a studi più approfonditi nel settore e quindi a risultati sempre migliori.

Questo articolo appartiene alle raccolte: