Un mostruoso anticiclone colpirà gran parte del continente europeo centro-meridionale. Il picco si avvertirà principalmente nel weekend e nei primi giorni della prossima settimana quando lo zero termico schizzerà alle stelle, indicativamente oltre i 4000 metri sull’arco alpino.

Non sarà difficile registrare valori massimi anche di 27-28 gradi in pieno giorno, in particolare sulle aree di collina e montagna.
Grazie all’inversione termica le aree di pianura e le zone costiere avvertiranno il fenomeno in maniera più addolcita.
 

Analisi

Gli ultimi refoli instabili si accingono ad abbandonare anche il Sud Italia, grazie alla pressante invadenza dell'anticiclone che va prendendo il comando della situazione.

Una tale configurazione barica catapulterebbe la Penisola in un duraturo e lungo periodo di bel tempo, con un clima decisamente mite e temperature ben oltre le medie.

Al momento, analizzando l’elaborazione dei principali centri di calcolo, si stima una durata del bel tempo per oltre una settimana, probabilmente fino al 20 ottobre. La fase più intensa di questo periodo mite anticiclonico si dovrebbe concentrare tra il weekend ed i primi giorni della nuova settimana.

Nulla comunque di estremamente eccezionale: si dovrà fronteggiare la classica ottobrata, con meteo ampiamente soleggiato, in particolare sulle aree montuose.
In questa fase le perturbazioni atlantiche verranno dirottate sul nord Europa, a latitudini piuttosto alte, ben distanti dall’areale del Mediterraneo, protetto dal cuneo anticiclonico.

La situazione nella prima parte autunnale era iniziata con i migliori auspici dal punto di vista pluviometrico, ma questo arresto forzato tornerà a pesare sul triste bilancio delle piogge autunnali, in quanto i sistemi perturbati attraverseranno le nazioni settentrionali del continente per poi discendere ben oltre i settori balcanici.
 

Alta pressione in gran forma

Già in queste ore il bel tempo andrà a dominare anche al Sud, salvo residui addensamenti sui settori ionici e sulla Sicilia, ma senza segnalare fenomeni degni di nota.

Qualche nube marittima, innescata da un richiamo d'aria umida dal mare, è attesa sulle linee di costa di Liguria e Toscana ove non sarà comunque esclusa qualche debole pioggia.

Le temperature, grazie agli ampi spazi sereni, inizieranno gradualmente a salire con valori massimi fino a 25-26 gradi, in particolare sulle regioni occidentali e sulle isole Maggiori. Come accennato, l’elevata inversione termica che contraddistingue il periodo manterrà le minime nelle ore notturne entro le medie, accentuando l'escursione fra giorno e notte.

Non ovunque però splenderà il sole, perché lungo le valli e nelle zone di pianura tenderanno a formarsi foschie e banchi di nebbia, specie in Pianura Padana e sulle aree interne del Centro. Il forte soleggiamento diurno contribuirà al dissolvimento della coltre nebbiosa durante la fase diurna.
 

Caldo anomalo

L’ondata per così dire 'rovente' (per la stagione) sarà maggiormente sensibile in montagna, l’alta pressione risulterà infatti supportata da contributi d'aria più calda subtropicale in quota, che faranno schizzare lo zero termico oltre i 4000 metri, valori di tutto rispetto anche in piena estate.

Temperature quasi tardo estive, spesso superiori ai 25 gradi, tipiche più della prima parte di settembre che di ottobre.
 

Meteo bloccato fino al 20 ottobre

La situazione di stabilità non varierà fino alle porte della terza decade del mese, quando potrebbe subentrare un cambiamento innescato dal fisiologico invecchiamento dell'anticiclone. Difficilmente, in riferimento alle attuali tendenze modellistiche, si riuscirà a sollevare le sorti del mese, che trascorrerà con tutta probabilità eccezionalmente secco, aggravando la siccità che attanaglia l’Italia da molti mesi.
 

Il lungo termine

Indicativamente verso il 20 ottobre potrebbe prendere piede un rapido peggioramento, per il passaggio di una perturbazione atlantica. Nel contesto il vasto anticiclone arretrerà temporaneamente sulla Penisola Iberica, ma una nuova accelerazione lo riporterà sui suoi passi ripristinando condizioni prettamente stabili.

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