Il consueto appuntamento con l’analisi delle elaborazioni previsionali Noaa del modello Seasonal climate forecast CFSv2, per la previsione termica e precipitativa del periodo primavera-inizio estate del 2017. 

Andamento termico previsto per il trimestre aprile/maggio/giugno
Sotto l’aspetto termico viene confermato l’andamento preso in esame nella precedente elaborazione stagionale, quando si paventava un inverno molto breve e localizzato nel mese di gennaio, con successive anomalie termiche positive su tutto il continente europeo, in particolare aree settentrionali e comparto russo.
A conferma arrivano puntuali i dati di rilevazione, che indicano un febbraio/marzo tra i più caldi di sempre dal 1880 (da quando si effettuano registrazioni scientifiche precise) secondo solo al febbraio 2016.

Per il prossimo trimestre il modello indica ancora pesanti anomalie termiche su gran parte dell'Europa. Saranno più sensibili e cospicue nella prima metà dell’arco previsionale, indicativamente fino a metà fine maggio. 
Sul lungo termine è possibile notare come le condizioni termiche tendano a normalizzarsi allineandosi con le medie del periodo, in particolare per le aree più meridionali del continente. 
Pesanti anomalie interesseranno invece gran parte della penisola scandinava ed il comparto russo, ove il delta dalle medie potrà raggiungere anche l’ordine dei 4 gradi, qualcosa di più accettabile sulla fascia centrale ove il gap si fisserà tra 1 e 2 gradi, Italia compresa. 

Nel complesso sul lungo termine sembra interrompersi il trend pericoloso che ha avuto vita nello scorso febbraio. 
Gli eccessi di temperatura significativi andranno sicuramente ad interferire sulla stagione primaverile, con un inizio assai anticipato, ma anche una durata effimera con un’estate già pronta ai nastri di partenza, con circa 15-20 giorni d’anticipo. 

Anomalie precipitative previste per il trimestre aprile/maggio/giugno
Le elaborazioni precipitative indicano anomalie negative sulla parte centrale del continente europeo, mentre un lieve surplus sembra prendere piede sulle estreme settentrionali (penisola scandinava inclusa) e gran parte della fascia meridionale (areale del Mediterraneo). 
Per il trimestre notoriamente più piovoso dell’anno sono quindi attese precipitazioni complessivamente nella norma sulle regioni più meridionali, mentre piuttosto scarse sui settori centrali, probabilmente alle prese con lunghi periodo anticiclonici.

Le anomalie precipitative positive (quindi un surplus) tenderanno inoltre a sensibilizzarsi con il passare delle settimane sui settori settentrionali/occidentali italiani, molto utili per colmare la grave crisi idrica che sta colpendo il Nord Italia.

Nota informativa
Le previsioni stagionali hanno un’attendibilità che si aggira sul 20-30%. Il maggiore interesse nell’ultimo periodo da parte della comunità scientifica porta a studi più approfonditi nel settore e quindi a risultati sempre migliori.

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