Freddo e maltempo in arrivo: in queste ore va approssimandosi una vasta perturbazione atlantica che andrà a innescare un corposo peggioramento su molte regioni della Penisola. Verranno penalizzate maggiormente le centro meridionali ed i settori tirrenici, ma non mancheranno fenomeni sparsi anche sulle restanti aree.

Il punto della situazione
L’analisi delle ultime immagini satellitari del MeteoSat mostra i settori occidentali europei sotto scacco da una profonda irruzione fredda. Le classiche nubi a "ciottoli" che si formano in questi frangenti indicano difatti il flusso freddo, che dal nord Atlantico va a distendersi sul Golfo di Biscaglia.
Alcuni refoli freschi sono riusciti persino a portare blandi effetti anche sulla Penisola italiana, in particolare i settori tirrenici del centro sud, che hanno avvertito nelle ultime ore un cospicuo calo delle temperature.
Le tese correnti nordoccidentali continuano però a sospingere frequenti annuvolamenti verso sud est, con nuovi rovesci e temporali in estensione dalla Sardegna alle tirreniche ed in parte anche del Nord Italia.
Le alte pressioni restano al momento confinate molto ad ovest o sulle estreme aree nord orientali europee. Nel primo caso saranno ubicate in pieno Atlantico, laddove è presente l'anticiclone delle Azzorre, mentre nel secondo si deve arrivare sin sulla Scandinavia, ove è presente un anticiclone termico a carattere freddo.

Analisi
Naturalmente per le sorti italiane si dovrà tenere d'occhio le manovre dell’alta pressione delle Azzorre, in ulteriore irrobustimento e consolidamento sul nord Atlantico.
Il contesto barico garantirà per i prossimi 10 giorni un clima decisamente instabile e, grazie ai refoli freddi citati poco sopra, un quadro termico dal sapore invernale. Il tempo si manterrà molto incerto soprattutto al Centro-Sud, ma le maggiori interferenze oceaniche trasformeranno il flusso perturbato in un’entità più mite.
Alcune elaborazioni prendono in esame anche la possibilità, quotata soprattutto dal modello europeo Ecmwf, di una breve ma intensa onda prefrontale anticiclonica al giro di boa mensile.

Primo step: dopo il freddo, le perturbazioni nord-atlantiche
Dopo questi giorni contraddistinti dall'irruzione fredda con piogge soprattutto al Centro-Sud e prime gelate al Nord, si farà strada una nuova onda depressionaria nord-atlantica, che si getterà con facilità nel Mediterraneo centrale. Il maltempo risulterà diffuso e le precipitazioni previste porteranno accumuli notevoli distribuiti su tutto il Paese.

Secondo step: alta pressione nel lungo termine
Dopo la metà di novembre l'alta pressione delle Azzorre - ora in nord Atlantico - potrebbe riprendere il comando della situazione, avanzando con più decisione verso est sino ad arrivare parzialmente anche sull'Italia. Il tempo potrebbe quindi migliorare sensibilmente, ma sarà opportuno rianalizzare l’assetto barico nei prossimi appuntamenti per convalidare questa ipotesi.

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