Il mese di novembre è iniziato in un contesto variabile, a tratti instabile. La seconda parte autunnale continuerà sulla falsariga dell’ultima settimana, con assetti meridiani anche sbilanciati sui settori occidentali e frequenti precipitazioni sparse, in attesa di una stagione invernale che si annuncia nella sua prima parte dinamica e prevalentemente nella norma, in altalena a pause stabilizzanti.

Interessanti le performances delle stagionali per il mese di ottobre, in un contesto ancora privo delle vere perturbazioni, salvo alcune fasi concentrate a base di episodi temporaleschi anche violenti. Il tutto ha visto una via preferenziale meridiana, con sbalzi termici da sud a nord repentini come avvenuto attorno al giro di boa mensile con un’intensa sciroccata, in risposta alla precedente fase fredda meridiana.

Per dicembre ci attendiamo, viste le simulazioni dei modelli meteorologici, un mese nel complesso dinamico e freddo nella sua prima parte, con una possibile zampata gelida artica. L’ultima parte potrebbe essere più statica, ma in un contesto sempre orientato al freddo, con circolazione nord-orientale.
La circolazione atmosferica prevalente vedrà insistenti azioni nord-atlantiche, con discese di aria piuttosto fredda dai quadranti nord occidentali. In alcune fasi la http://agronotizie.imagelinenetwork.com/agrimeccanica/2016/11/08/john-deere-novita-in-arrivo-e-tanti-upgrade-per-le-mietitrebbie-w-t-e-s/51689 potrebbe fare la sua comparsa sui rilievi, anche a quote talvolta collinari. Le precipitazioni potrebbero attestarsi in generale sulle medie del periodo.
 
Comparazione con la precedente tendenza
Questa fase stagionale denota un clima improntato ancora ad altalene tra l’alta pressione, saldamente arroccata sui settori occidentali europei, e intrusioni instabili meridiane, le quali andranno a coinvolgere maggiormente le aree centrali del continente. A seguire potrebbero subentrare anche alcuni innesti più freddi.
 
Focus Italia: a dicembre in arrivo una svolta climatica
Il mese di dicembre vedrebbe un clima ancora instabile nella prima parte, con possibile innesto di aria fredda artica, mentre a seguire l’alta pressione a ovest diverrà più invasiva permettendo alle correnti fredde nord-orientali di subentrare fino al Mediterraneo.
 
Italia settentrionale
Il primo mese invernale inizierà all’insegna delle perturbazioni, che avranno il merito di portare cospicue nevicate sui rilievi alpini nord orientali, anche a quote medio-basse. Clima ventoso e schiarite in arrivo dai quadranti occidentali; nel contesto non saranno escluse possibili estese brinate notturne. Un assetto stagionale, quindi, pienamente nella norma.
La fase centrale del mese potrebbe evolvere verso un drastico calo termico, con nevicate temporanee a levante e clima variabile al nord ovest. Primo gelo stagionale.
L’ultima parte del mese invece potrebbe vedere un clima variabile o più stabile con termiche rigide di notte e nelle medie del periodo di giorno, seppur con tese correnti nord orientali di bora sui settori adriatici.
Il mese al nord potrebbe trascorrere con un clima freddo ed umido nella prima parte, asciutto nella seconda.
 
Italia centrale
Il mese di dicembre inizierà all’insegna del maltempo, con possibili abbondanti nevicate sugli Appennini, specie quelli settentrionali dai 600 metri di quota, con tese correnti occidentali in rotazione a nord-ovest. Clima ventoso e schiarite in arrivo dai settori di ponente, possibili brinate notturne nelle aree interne.
La fase centrale del mese vedrebbe un drastico calo termico. Alcune vortici instabili porteranno nevicate a quote basse sulle aree appenniniche ed orientali, venti molto forti e mari agitati.
L’ultima parte del mese potrebbe evolvere in un clima variabile o più stabile con termiche rigide di notte e nelle medie del periodo di giorno, con possibile fase nevosa sulle aree orientali per una circolazione balcanica, in eventuale retrogressione.
Il mese sulle regioni centrali potrebbe quindi trascorrere in un contesto freddo e umido nella prima parte, asciutto nella seconda, con possibile clima invernale.
 
Italia meridionale
Il mese di dicembre potrebbe mostrare una prima settimana con ancora molta neve sugli Appennini oltre i 900 metri. I venti a prevalente carattere meridionale ruoteranno gradualmente dai settori nord occidentali. Clima ventoso e schiarite in arrivo da ovest, piovaschi sulle estreme meridionali e sulle isole maggiori. Un assetto che mostrerebbe un andamento stagionale del tutto normale.
La fase centrale del mese potrebbe evolvere verso un drastico calo termico, per una depressione mediterranea con neve a quote basse su aree appenniniche ed orientali, venti molto forti e mari agitati.
L’ultima parte del mese invece potrebbe vedere un clima variabile o più stabile, con termiche rigide di notte e nelle medie del periodo di giorno. Possibile fase nevosa sulle aree orientali per una circolazione balcanica in eventuale retrogressione.
Il mese al sud potrebbe trascorrere con un clima freddo ed umido nella prima parte, asciutto nella seconda, ma con clima generalmente invernale.

Tendenza nei mesi successivi sull’Italia
Dalle ultime analisi la stagione invernale potrebbe vedere ulteriori fasi invernali a gennaio 2017, per poi evolvere verso una possibile primavera anticipata a febbraio 2017.

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