Xilella fastidiosa

Scritto giovedì 21 agosto 2014 - 16:05

A tutti gli olivicoltori, in questi giorni si fa un gran parlare della Xilella fastidiosa e come al solito in Italia viene individuata la soluzione più costosa e assurda , quella dell'estirpazione; ad ogni modo, mentre cerco la risposta alla domanda "se i nostri politici e relativi tecnici, ci sono o ci fanno”, suggerisco di adoperare alcuni "preparati" appartenenti alla famiglia degli "induttori di resistenza", nello specifico i fosfiti di alluminio o di potassio e l'idrato di acido citrico. Da anni nelle mie zone vengono impiegati con successo sull'olivo per la cura dal batterio responsabile del tumore, l'Agrobatterium tumefaciens.

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