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Difesa da funghi e batteri

Vite

Discussione avviata mercoledì 13 giugno 2012 - 12:12 • viste: 9137 • risposte: 5

Vite

Scritto mercoledì 13 giugno 2012 - 14:12

Ho una piccola coltivazione di vite e ho notato che su molte delle nuove ciocche gli acini si seccano e cadono. Da una ventina di giorni ho cominciato un trattamento a base di rame ogni 10-15 giorni.

Potete aiutarmi?

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RE: Vite

Scritto sabato 21 luglio 2012 - 14:36

eggpap wrote:

Ho una piccola coltivazione di vite e ho notato che su molte delle nuove ciocche gli acini si seccano e cadono. Da una ventina di giorni ho cominciato un trattamento a base di rame ogni 10-15 giorni.

Potete aiutarmi?


Ciao è la 'peronospora larvata', sono stato colpito pure io di Belluno ed ora sono infestato dall'oidio pur facendo trattamenti con zolfo sistemico, rame idrossido prima della fioritura e dopo, con rame addizionato di curativo a base di cimoxanil quindi translaminare... Ma dico: questi prodotti sono funzionali o sono acqua fresca?
Io penso che siano funzionali solo per chi li fa e li vende, perché un mio confinante ha due filari di vite Merlot come me, e non ha fatto nessun trattamento antiparassitario, eppure sono a livelli delle mie,non sembra che io abbia fatto niente dopo i 7 trattamenti fatti.

Lascio a te le considerazioni, ma sarebbe da fare una class-action ai produttori dei fitofarmaci.
Guarda, gli unici prodotti veramente funzionanti sono gli insetticidi Confidor e Decis-jet che testo tutti gli anni e vanno come una cannonata, ma il resto fa pena, dal più caro al meno caro, penso che forse i biologici contino di più, peccato che per un piccolo produttore per autoconsumo come me non vale la pena prenderli per via dei costi ancora elevati.
Ciao Maurizio

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RE: Vite

Scritto sabato 15 settembre 2012 - 20:56

vineok wrote:

eggpap wrote:
Ho una piccola coltivazione di vite e ho notato che su molte delle nuove ciocche gli acini si seccano e cadono. Da una ventina di giorni ho cominciato un trattamento a base di rame ogni 10-15 giorni.

Potete aiutarmi?


Ciao è la 'peronospora larvata', sono stato colpito pure io di Belluno ed ora sono infestato dall'oidio pur facendo trattamenti con zolfo sistemico, rame idrossido prima della fioritura e dopo, con rame addizionato di curativo a base di cimoxanil quindi translaminare... Ma dico: questi prodotti sono funzionali o sono acqua fresca?
Io penso che siano funzionali solo per chi li fa e li vende, perché un mio confinante ha due filari di vite Merlot come me, e non ha fatto nessun trattamento antiparassitario, eppure sono a livelli delle mie,non sembra che io abbia fatto niente dopo i 7 trattamenti fatti.

Lascio a te le considerazioni, ma sarebbe da fare una class-action ai produttori dei fitofarmaci.
Guarda, gli unici prodotti veramente funzionanti sono gli insetticidi Confidor e Decis-jet che testo tutti gli anni e vanno come una cannonata, ma il resto fa pena, dal più caro al meno caro, penso che forse i biologici contino di più, peccato che per un piccolo produttore per autoconsumo come me non vale la pena prenderli per via dei costi ancora elevati.
Ciao Maurizio


Io sono un viticoltore ma non riesco a capire che tipo di problema nello spscifico hai. Dovresti essere piu chiaro nel descrivermi in sintomi e cercherò di aiutarti.

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RE: Vite

Scritto domenica 16 settembre 2012 - 21:16

Guarda non me ne parlare, purtroppo la mia zona che si trova a 540 m è circondata da molti boschi per il graduale abbandono dei terreni agricoli montani a partire dagli anni '60.
E così umidità al 100%, piogge che insistono per giorni e magari 2 volte al giorno, qualche grandinata ecc. insomma una viticoltura da pazzi, ma la passione mi rende tenace.
Quest'anno però mi sono piegato e se continua così la passione si spezza e espianto tutto.
Ho provato Pinot Grigio, Merlot, Cabernet Sauvignon, Prosecco, e Bianchetta Trevigiana, sostituita con Incrocio Manzoni perché al momento della maturazione si riempiva di botrite.
Il risultato di quest'anno è: inizio con Peronospora larvata sulla fioritura, poi Oidio a go-go, poi secondo attacco di Peronospora larvata, il tutto condito con acariosi per gli sbalzi ti temperatura, con finale di quello che resta di Marciume acido, vedi tu se non ti pieghi.
Perfino gli ibridi (una volta e in qualche caso anche adesso erano molto diffusi da noi, penso proprio per il problema delle malattie) si sono ammalati di Peronospora e specialmente l'uva fragola che è la più resistente.
Mi hanno detto di provare a farle soffrire (non concimare) in modo da creare poca vegetazione e quindi ombreggiamento, e penso che questa sia la tecnica che proverò nel futuro come ultima spiaggia.
Penso di trattare fino a dopo la fioritura e inizio dell'acino con sistemici curativi per la Peronospora, Zolfo e fungo antagonista per l'Oidio con qualche trattamento biologico di prevenzione con bicarbonato o aceto, e se non funziona chiuso.
L'unica cosa è che se hai il nome di qualche fitofarmaco buono me lo potresti dare, grazie.

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RE: Vite

Scritto mercoledì 31 ottobre 2012 - 11:17

Non voglio difendere né rivenditori nè produttori, ognuno, se capace, reciti la propria parte ma, dato che siamo alla stessa latitudine e che in mezzo alle viti ci sguazziamo da una vita, mi permetto di fare alcune considerazioni di carattere tecnico.
Assodato che la stagione 2012 ci ha dato del filo da torcere ancora prima di cominciare, vale a dire prima del verificarsi quanto meno delle condizioni "dei tre dieci " prese normalmente come riferimento di partenza, si è poi osservato che chi è riuscito a trattare anzitempo, anticipando regolarmente le precipitazioni che i servizi meteo prevedono con precisione ormai nell' ordine dei minuti, ha ottenuto risultati più che soddisfacenti, ovviamente prodigandosi con attenzione e uscendo in campo più delle stagioni normali. Vedo che molti produttori biologici son sopravvissuti portando a casa una stagione dignitosa e spesso migliore di tanti altri viticoltori legati al convenzionale che non sono magari riusciti a centrare i momenti esatti di intervento con sistemici e quant'altro.
Non mi dilungo ma resto a disposizione per entrare nel merito più dettagliato di quanto operato passo passo in campagna, qualora lo ritenga necessario. Grazie e saluti.

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RE: Vite e argento Colloidale Ionico

Scritto domenica 7 aprile 2019 - 18:22

vineok wrote:

Guarda non me ne parlare, purtroppo la mia zona che si trova a 540 m è circondata da molti boschi per il graduale abbandono dei terreni agricoli montani a partire dagli anni '60.
E così umidità al 100%, piogge che insistono per giorni e magari 2 volte al giorno, qualche grandinata ecc. insomma una viticoltura da pazzi, ma la passione mi rende tenace.
Quest'anno però mi sono piegato e se continua così la passione si spezza e espianto tutto.
Ho provato Pinot Grigio, Merlot, Cabernet Sauvignon, Prosecco, e Bianchetta Trevigiana, sostituita con Incrocio Manzoni perché al momento della maturazione si riempiva di botrite.
Il risultato di quest'anno è: inizio con Peronospora larvata sulla fioritura, poi Oidio a go-go, poi secondo attacco di Peronospora larvata, il tutto condito con acariosi per gli sbalzi ti temperatura, con finale di quello che resta di Marciume acido, vedi tu se non ti pieghi.
Perfino gli ibridi (una volta e in qualche caso anche adesso erano molto diffusi da noi, penso proprio per il problema delle malattie) si sono ammalati di Peronospora e specialmente l'uva fragola che è la più resistente.
Mi hanno detto di provare a farle soffrire (non concimare) in modo da creare poca vegetazione e quindi ombreggiamento, e penso che questa sia la tecnica che proverò nel futuro come ultima spiaggia.
Penso di trattare fino a dopo la fioritura e inizio dell'acino con sistemici curativi per la Peronospora, Zolfo e fungo antagonista per l'Oidio con qualche trattamento biologico di prevenzione con bicarbonato o aceto, e se non funziona chiuso.
L'unica cosa è che se hai il nome di qualche fitofarmaco buono me lo potresti dare, grazie.

Consiglio di impiegare per le malattie Batteriche l'Argento Colloidale Ionico autoprodotto, ed il Rame Colloidale Ionico per i funghi.
Si può anche spruzzare sul fogliame, ma somministrando per ENDOTERAPIA risultano molto più efficaci per situazioni molto gravi e viene impiegato pochissimo prodotto, quindi a fronte di un maggior lavoro si possono trattare aree coltivate molto estese con un costo irrisorio.
Assolutamente non devono essere impiegati contemporaneamente e peggio mescolarli insieme Argento e Rame.In presenza di entrambi i patogeni é indispensabile effettuare trattamenti separati e non di seguito.
Nella vite l'endoterapia si può effettuare solo per caduta, quindi non servon atrezzatura per iniettarlo sotto pressione con risulta indispenzabile per alberi a legno duro.
Silver

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