Il fenomeno del deperimento del melo, noto anche come moria del melo, nel 2021 è ricomparso in maniera grave, colpendo numerosi frutteti dell'areale trentino. Determinata ad offrire una soluzione realmente affidabile, Biolchim ha aperto un filone di ricerca specifico all'interno del Progetto Rizosfera.


Moria dei meleti: cosa sappiamo

Le cause di questa fisiopatia non sono state ancora ben identificate e sembra non esserci un unico fattore scatenante. Negli ultimi anni la comunità tecnico-scientifica ha però evidenziato una possibile correlazione tra l'incidenza della sintomatologia da deperimento (appassimento, sviluppo stentato e clorosi nelle foglie, fenditure, necrosi e cancri alla base del fusto) ed alcuni fattori agronomici e climatici quali stanchezza del terreno, lavorazioni errate, stress ambientali e danni da gelo.

 

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(Fonte: Biolchim)


L'approccio innovativo

Per il contrasto efficace ad una problematica multifattoriale come quella della moria del melo, Biolchim si è concentrata sul sistema suolo-radice. Come confermato dalle ricerche di settore, l'impoverimento e la destrutturazione del terreno, insieme agli stress ambientali, rappresentano fattori che predispongono alla sindrome da deperimento del melo e ne intensificano i sintomi. La strategia messa in atto ha l'obiettivo di migliorare la qualità e la vitalità del suolo, incrementando al contempo la resilienza della coltura.

 

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(Fonte: Biolchim)

 

La strategia per rivitalizzare il suolo

L'attenzione alla qualità biologica dei nostri suoli si basa sul ruolo estremamente positivo che i microrganismi radicali svolgono nei confronti della pianta. I dati ottenuti in oltre 10 anni di ricerca e gli effetti positivi riscontrati su kiwi nei terreni minacciati dalla moria, hanno indotto Biolchim ad estendere l'impiego di Vhera Life e Vhera anche alla coltura del melo. 


Vhera Life è un biostimolante ad azione prebiotica a base di estratti vegetali ed estratto di alga Macrocystis integrifolia. Il suo scopo è quello di estendere la massa radicale, favorendo la sostituzione delle radici danneggiate, nonché di promuovere l'attività del microbioma radicale benefico.


Vhera è uno speciale formulato ad azione probiotica a base di inoculo di funghi micorrizici e batteri della rizosfera. Il prodotto aumenta la popolazione microbica benefica del suolo e contribuisce a ripristinare condizioni favorevoli a livello della rizosfera, ostacolando anche l'attività dei patogeni tellurici.

 

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(Fonte: Biolchim)


Vhera Life e Vhera: stress test contro la moria

Con l'obiettivo di valutarne l'efficienza anche in condizioni severe, i due formulati sono stati applicati per via radicale nella tarda primavera 2021 in un'azienda agricola di Caldonazzo (Tn), su un impianto di melo Fuji/M9 caratterizzato da una pesante sintomatologia da deperimento in atto. Si è poi proceduto a monitorare il decorso dei sintomi nel corso dell'annata. Le fertirrigazioni con Vhera Life e Vhera sono state eseguite il 10 maggio ed il 09 giugno 2021, rispettivamente alle dosi di 20 L/ha e 5 L/ha per ciascun intervento. L'area soggetta a sperimentazione contava 11 file di 170-190 piante coetanee, per un totale di 2000 piante in prova.


Per classificare lo sviluppo vegeto-produttivo degli appezzamenti trattati e non, a ciascuna pianta in prova è stato attribuito un punteggio da -1 a +5 sulla base del loro stato di salute (-1=stato peggiore, 5=stato migliore). Tale classificazione è stata eseguita in fase di pre raccolta, il 04 ottobre 2021, al fine di poter censire sia piante morte durante il ciclo, senza portare a maturazione i frutti, sia quelle che erano state in grado di arrivare a completarlo (Fig.1).

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Figura 1: rappresentazione fotografica del sistema di classificazione

(Fonte: Biolchim)

 

Vhera Life & Vhera: effetti contro la moria

Il monitoraggio dell'impianto ha evidenziato un importante recupero vegeto-produttivo nelle file trattate con i bioregolatori della rizosfera (Figura 2). 

 

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Figura 2: confronto visivo tra piante trattate (a sinistra) e piante non trattate (a destra)

(Fonte: Biolchim)

 

Nelle file trattate con Vhera Life e Vhera si è riscontrata una riduzione dell'8% di piante nella classe peggiore (morte durante il ciclo colturale) ed un incremento dell'11% delle piante in eccellente stato vegeto-produttivo, capaci di portare a termine il ciclo di coltivazione con successo (Figura 3).

 

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Figura 3: distribuzione delle piante nelle diverse classi di sviluppo vegeto-produttivo

(Fonte: Biolchim)

 

Moria del melo: come intervenire

La sperimentazione ha evidenziato i grandi benefici ottenibili con l'impiego di prebiotici e probiotici in frutteto, nonostante le condizioni critiche in cui essa è stata condotta. Infatti l'impianto in prova era già pesantemente affetto da sintomatologia da deperimento al momento dei trattamenti, che chiaramente non potevano mostrare alcuna efficacia sulle piante già in gran parte compromesse. Per rendere davvero efficaci e significativi gli interventi mirati a contenere i sintomi della moria del melo, il consiglio è quello di agire in via preventiva, specialmente sui giovani impianti. L'impiego di Vhera Life e Vhera durante il ciclo colturale infatti, favorisce il mantenimento di un apparato radicale efficiente ed esteso, promuove il perfetto sviluppo delle piante di melo e predispone una lunga e costante produttività.

 

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(Fonte: Biolchim)