Nonostante l'andamento meteo estremamente sfavorevole in tutti gli areali italiani e la produzione che non potrà essere ricordata come tra le più abbondanti, il raccolto 2022 si è dimostrato sorprendente sul piano qualitativo. Gli esperti sostengono che la penuria di precipitazioni abbia sicuramente facilitato il controllo delle malattie fungine, riducendo anche il numero di interventi fitosanitari, oltre ad avere influenzato i tempi della vendemmia anticipandoli tra i 7 e i 20 giorni, ma la qualità del raccolto sia stata preservata se non migliorata.


Già in passato le capacità del nostro territorio erano state messe alla prova, ma mai come in quest'annata le condizioni metereologiche si sono rivelate così negative. Ma qual è la strategia migliore per contenere i danni di un'annata come quella appena trascorsa e consentire all'intera filiera di gestire efficacemente i problemi causati dal cambiamento climatico? 


Non c'è tempo da perdere: con la vendemmia che volge al termine occorre cominciare a pensare alla nuova annata. Quest'anno, più che mai, è urgente ed indispensabile effettuare la concimazione autunnale del vigneto per contrastare gli effetti negativi sulla nuova produzione causate dalle condizioni climatiche estreme della torrida estate appena passata. La perdurante siccità e le temperature molto elevate hanno provocato una condizione di forte stress nella pianta, inducendola a sfruttare in modo particolare le sue riserve nutritive interne che vanno ricostituite.


È noto che la vite, nella fase di germogliamento e di differenziazione del grappolo, utilizza le riserve accumulate nella pianta in quanto, in quelle fasi, l'apparato radicale potrebbe ancora non essere al massimo della sua capacità di assorbimento e l'attività fotosintetica non è ancora sufficiente a produrre le sostanze necessarie a sostenere lo sviluppo della pianta.


Unimer, azienda riconosciuta per l'elevata qualità dei suoi fertilizzanti, propone diverse soluzioni per la concimazione autunnale del vigneto:

  • Victory S, concime organo-minerale NPK 4-8-16 con magnesio, zolfo e microelementi, a basso tenore di cloro, è il fertilizzante ideale per concimare i vigneti giovani e adatto a varietà e portainnesti ad alta vigoria;
  • Le Mans S, concime organo-minerale NPK 8-5-12 con magnesio, zolfo e microelementi, a basso tenore di cloro, può essere utilizzato più propriamente nei vigneti che hanno bisogno di una maggiore spinta vegetativa.


Per le aziende condotte in regime di agricoltura biologica invece è possibile utilizzare Armony S, concime organo-minerale NPK 4-8-10 con magnesio e zolfo oppure Bacchus S, concime organo-minerale NPK 3-6-14 con zolfo e ferro, entrambi a basso tenore di cloro. Per i suoli già ricchi di potassio si può utilizzare Jolly, concime organico NP 3-3 arricchito con zolfo e ferro.


Nei vigneti che soffrono di particolari carenze di magnesio e microelementi è opportuno integrare la concimazione con specifici fertilizzanti come Microsol Kompost, concime organico ad alto contenuto di magnesio, boro, ferro, manganese e zinco oppure, in caso di carenze di ferro dovute a pH elevato del suolo o eccessiva presenza di calcare attivo, Microsol Ferromax, concime organico con ferro e zolfo.

 

Nella formulazione dei suoi fertilizzanti, Unimer utilizza sostanza organica ad alto grado di umificazione, che consente un rilascio graduale e prolungato dei nutrienti e li protegge da perdite per insolubilizzazione, fissazione e dilavamento rendendoli particolarmente efficienti.


L'azienda produce anche un'ampia gamma di ammendanti utili al viticoltore per reintegrare la sostanza organica persa dal suolo. Diversi studi hanno messo in evidenza come l'intensivizzazione dell'agricoltura abbia portato, per diversi motivi, a notevoli perdite di fertilità dei suoli italiani, dovuti ad un contenuto di sostanza organica di livello insufficiente.

In quest'epoca di cambiamento climatico caratterizzato da estremizzazione degli eventi atmosferici, il suo ruolo appare ancora più importante. È risaputo che i suoli con un buon contenuto di sostanza organica umificata siano meglio strutturati ed in grado di reagire sia in condizioni particolarmente siccitose, trattenendo maggiormente l'umidità, che in caso di precipitazioni molto abbondanti, permettendo un più facile allontanamento dell'acqua in eccesso.

Inoltre la sostanza organica è di fondamentale importanza per il microbioma del suolo che gioca un importante ruolo di mediatore con l'apparato radicale. Un suolo con un l'equilibrio microbiologico alterato o con un microbioma insufficiente è sicuramente meno produttivo di un suolo microbiologicamente attivo.

 

Tra gli ammendanti che Unimer mette a disposizione del viticoltore troviamo:

  • Superstallatico, ammendante a base di letame bovino ed equino sottoposto ad un processo di fermentazione e maturazione controllato per ottenere un ottimale grado di umificazione.
  • Green Power, ammendante torboso composto, prodotto a partire da torbe selezionate ed ammendante compostato verde.


A questi prodotti si aggiungono Microlife e Microforce, fertilizzanti innovativi messi a punto grazie alla biotecnologia più avanzata, con l'utilizzo di inoculi microbiologici all'avanguardia (funghi micorrizici e batteri della rizosfera), che mantengono massima stabilità nel tempo e si riattivano rapidamente nelle condizioni di impiego. Questi prodotti, sempre formulati a partire da letame bovino ed equino, oltre a svolgere un'azione benefica sulla struttura del suolo, ne arricchiscono il microbioma e contribuiscono a migliorare la disponibilità e l'assorbimento di acqua ed elementi nutritivi, stimolando anche la crescita e l'attività dell'apparato radicale, amplificando la capacità di assorbimento della pianta e sostenendone meglio l'attività vegetativa.


I fertilizzanti Unimer sono formulati in pratici minicubetti spandibili con le più comuni macchine spandiconcime.

L'operazione di distribuzione meccanizzata è facilitata anche dal basso e costante grado di umidità dei formulati dovuto al processo di essiccazione e sanificazione in forno industriale, effettuato nel rispetto dei Regolamenti CE 1069/2009 e 142/2011 e successive modifiche ed integrazioni, che garantisce l'assenza di organismi patogeni per l'uomo e per le piante.


Unimer produce un'ampia gamma di fertilizzanti, in grado di soddisfare le esigenze di tutte le colture in tutte le condizioni di coltivazione, di cui è possibile consultare informazioni e caratteristiche sul sito.